Luigi Di Maio

“Anche il tema del Pnrr deve fare i conti con i problemi e le conseguenze scaturite dalla guerra in Ucraina. L’aumento dei costi dei materiali e dell’energia incidono negativamente sulle infrastrutture e sulla e realizzazione dei progetti previsti nel Pnrr”. A dirlo è il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante la sua presenza a Napoli per partecipare nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino al dibattito sul Pnrr per tracciare un primo bilancio della spesa dei fondi europei, condizionata dalle conseguenze derivanti dalla guerra in Ucraina, e per confrontarsi con le istituzioni locali ed i giovani imprenditori dell’area metropolitana di Napoli.

Crisi internazionale

Il titolare della Farnesiana si è concentrato anche sul momento attuale di crisi internazionale: Come governo negli ultimi 5 mesi abbiamo investito 30miliardi di euro per mitigare gli effetti della guerra sulle tasche di famiglie e imprese. Continueremo a lavorare per la pace e favorire la diplomazia. L’Ucraina ha fatto delle aperture ma la pace si fa in due. La questione del grano bloccato nel Mar Nero rischia di provocare nuove crisi ed è inaccettabile. A fine mese ci sarà un Consiglio Europeo, al quale parteciperà il premier Draghi, dove si discuterà di emergenza alimentare ed anche del tetto del prezzo del gas per sostenere le nostre aziende”.

Fondi europei e Patto per Napoli 

L’importanza della spesa dei fondi europei è sottolineata anche dalla vicesindaco di Napoli, Mia Filippone: “Un’occasione straordinaria da non perdere. Il lavoro da fare è tanto e questo richiedere responsabilità. Il governo più volte ha dimostrato il suo sostegno alla città con la firma del Patto per Napoli col premier Draghi ed anche con la presenza dei ministri. Abbiamo già impegnato 800milioni di euro per il rilancio della città e del Sud. Il nostro impegno sarà massimo per cogliere pienamente tutte le opportunità”.

Per la spesa dei fondi europei è alta l’attenzione anche per evitare infiltrazioni malavitose. “Dobbiamo assicurare che il programma del Pnrr – dice Catello Maresca, presidente della Commissione PNRR del Comune di Napoli, – non sia l’ennesima occasione persa. La nostra attenzione è forte sul tema della criminalità organizzata. C’è da evitare il rischio di infiltrazioni malavitose nei fondi stanziati e negli appalti. Col sindaco c’è un confronto costante. La progettualità è la prima fase fondamentale per la spesa dei fondi europei. In tal senso già ci sono cose che non funzionano. Al momento sono stati persi 50milioni di euro per la rete idrica. Proveremo a capire insieme al Comune come si può rimediare”.

Presenti al convegno sul Pnrr, promosso dal consigliere comunale Gennaro Demetrio Paipais, anche la società civile. Per Ferdinando Romano, presidente giovani imprenditori edili ANCE Napoli, “il Pnrr rappresenta una grande opportunità per l’area metropolitana di Napoli e per il Sud. Il 40% delle risorse sono destinare al Mezzogiorno e questo ci permette di ammodernare le nostre infrastrutture. Il settore edile è importante in Italia e chiediamo al governo sostegno e regole chiare. La guerra in Ucraina sta scatenando conseguenze negative anche per il nostro settore. Spendere i fondi europei entro il 2026 è una vera sfida e le amministrazioni pubbliche devono fare la loro parte per snellire la burocrazia pur restando nella legalità”.

Tra i vari intervenuti anche Flavia Sorrentino, vicepresidente del Consiglio Comunale di Napoli, Chiara Marciani, assessora alle politiche giovanili, ed Alessandro Di Ruocco, del gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali Napoli.

M. Alt.