Castelvolturno - Costa

La Regione Campania, nell’ambito delle Strategie di Sviluppo Territoriale e coerentemente con i Masterplan del litorale campano, ha adottato il Piano di Utilizzazione delle Aree del Demanio marittimo con finalità turistico-ricreative.

Il nuovo Puad della Regione Campania, in particolare, è volto a disciplinare le modalità di esercizio delle funzioni dei Comuni preposti al rilascio, al rinnovo e alle variazioni delle concessioni demaniali marittime nell’ambito territoriale campano, in vista dell’imminente riforma nazionale del settore avviata dalla legge sulla concorrenza.

Le novità introdotte

Gli aspetti più rilevanti della disciplina introdotta dal Puad sono: 1) La definizione dei contenuti del Piano Attuativo di Utilizzazione delle Aree del Demanio marittimo che devono elaborare i Comuni costieri; 2) La previsione di aree di libera e gratuita fruizione nella misura non inferiore al 30% della lunghezza degli arenili e del 30% delle altre superfici demaniali utilizzabili a fini di balneazione; 3) La definizione dei requisiti per la classificazione degli stabilimenti balneari (da 1 a 4 stelle). Si tratta di un provvedimento di rilievo che interessa 60 Comuni campani e circa 500 chilometri di coste regionali.

Le intenzioni della Regione Campania, parla Discepolo

“Il Puad – come ha spiegato ai microfoni di Teleischia Bruno Discepolo, assessore della Regione Campania con deleghe Governo del Territorio ed Urbanistica, – definisce l’appartenenza dei Comuni costieri campani dedicati alla balneazione alle categorie che una legge statale definisce di alta o media valenza turistica. Il primo compito della Regione attraverso il Puad è classificare i tratti della costa campana in relazione anche ai canoni versati allo Stato. In secondo luogo il provvedimento detta delle regole per quanto riguarda la definizione dei piani che i singoli Comuni costieri, in attuazione del Puad, devono redigere per disciplinare le attività dei tratti dati in concessone e per le zone dedicate alla balneazione libera. Un provvedimento importante – chiude l’esponente di Palazzo Santa Lucia – che riguarda un’economia di rilievo quale il turismo ed allo stesso tempo pure la salvaguardia dell’ambiente”.

Ora è attiva una fase di consultazione e confronto con gli enti locali, gli operatori, le associazioni e tutti gli attori coinvolti. Entro il 6 marzo 2023, infatti, alla Direzione Generale Governo per il Territorio, possono pervenire le osservazioni al Piano. Queste dovranno essere inviate tramite Posta Elettronica Certificata avente ad oggetto: “Osservazione al PUAD adottato con Delibera di Giunta Regionale del 20.12.2022, n. 712” all’indirizzo PEC: dg.500900@pec.regione.campania.it.

di M. Alt.