Dema Somma Vesuviana

Il gruppo Adler ha presentato questa mattina, presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), il suo piano industriale relativo alla vertenza Dema, annunciando la chiusura degli stabilimenti di Somma Vesuviana e Paolisi e un totale di 198 esuberi tra Campania e Puglia. La decisione, che ha immediatamente scatenato la reazione delle organizzazioni sindacali, prevede inoltre l’assorbimento dello stabilimento di Brindisi da parte del nuovo acquirente.

A illustrare il piano è stato Paolo Scudieri, numero uno del gruppo Adler, azienda leader nei settori automotive e aeronautico. La proposta conferma le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, che già ipotizzavano la chiusura di due impianti di proprietà Dema in Campania.

Le organizzazioni sindacali, in particolare Fiom e Cgil Napoli e Campania, hanno respinto con fermezza il piano, definendolo “irricevibile”. Secondo i rappresentanti dei lavoratori, la strategia proposta non tiene conto delle ripercussioni occupazionali e industriali per il territorio, minacciando posti di lavoro e competenze strategiche.

Lunedì 17 febbraio è previsto un nuovo incontro tra le parti, nel quale i sindacati auspicano il ritiro degli esuberi e la presentazione di un nuovo piano industriale che non contempli la chiusura degli stabilimenti, ma anzi punti su un rilancio delle attività produttive.


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