Il ministero del Commercio cinese ha annunciato l’introduzione di misure antidumping temporanee sulle importazioni di brandy dall’Unione Europea. A partire dall’11 ottobre, gli importatori dovranno versare un deposito di sicurezza alle dogane cinesi, misura che segna la prima reazione di Pechino alle decisioni di Bruxelles di applicare dazi alle importazioni di auto elettriche prodotte in Cina.
La Commissione europea ha risposto rapidamente, annunciando che ricorrerà all’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto) contro la decisione di Pechino. “Riteniamo che queste misure siano infondate e siamo determinati a difendere l’industria dell’Ue dall’abuso degli strumenti di difesa commerciale”, ha dichiarato Olof Gill, portavoce della Commissione europea.
“Non siamo mai preoccupati, siamo ragionevoli. Abbiamo condotto un’indagine seria sui rischi di sovrapproduzione in alcuni settori. Abbiamo preso decisioni appropriate e molto proporzionate e non penso che ci sia motivo di reagire a queste decisioni proporzionate con ritorsioni”. Lo ha detto il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni interpellato sulla decisione della Cina di imporre misure anti-dumping provvisorie sui brandy importati dall’Ue.
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