Dal 2021 ad oggi, i salari orari in Italia sono cresciuti in media dell’1,2%, un dato ben al di sotto del +3,3% registrato nell’area euro. Questo è quanto emerge dal Monitor di Legacoop, elaborato in collaborazione con Prometeia. Le ragioni di questa crescita contenuta sono legate a ritardi nei rinnovi contrattuali, l’assenza di un salario minimo e la mancanza di meccanismi di indicizzazione.
In termini reali, i salari italiani hanno subito un calo di quasi il 10% rispetto al periodo pre-crisi, nonostante un recupero osservato nel primo trimestre del 2024, quando i salari negoziati hanno registrato una crescita del 3,6%. Tuttavia, il reddito disponibile reale, che considera anche altre voci di entrata, ha subito una flessione meno marcata grazie a politiche di bilancio, una buona tenuta dell’occupazione e maggiori redditi da patrimonio e imprese.
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