L’obbligo vigente per tutte le imprese di adottare adeguati Assetti Organizzativi Amministrativi e Contabili (AOAC). Si tratta di uno dei temi principali del nuovo Codice della Crisi d’Impresa. È quanto discusso durante un convegno formativo che si è tenuto presso la sede di piazza dei Martiri dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli. Una tematica complessa per le PMI poiché da un lato sono introdotte nuove e pesanti responsabilità per l’organo amministrativo in caso di mancato rispetto e dall’altro la maggior parte delle imprese si presenta ancora molto carente rispetto alla “compliance” del dettato normativo entrato in vigore nel marzo 2019. Ma il tema della responsabilità investe anche i commercialisti impegnati nei differenti ruoli di amministratori, sindaci, revisori e organismo di vigilanza.
“Il Codice della Crisi – dicono Francesco Orefice e Pierluigi Di Micco, rispettivamente presidente e segretario della commissione strategia e controllo Odcec Napoli, – è il nuovo dettato normativo che ha sostituito la precedente legge fallimentare. Non parliamo più di impresa che fallisce bensì di liquidazione giudiziale. In questo scenario normativo uno degli aspetti obbligatori è che le imprese debbano dotarsi di adeguati Assetti Organizzativi Amministrativi e Contabili (AOAC). L’obiettivo è prevenire la crisi d’azienda e cercare di capire di anticipo i segnali che vanno in questa direzione per porvi rimedio. Tutto ciò avviene, ad esempio, con l’azienda che si dota di un controllo di gestione ed una serie di altre attività mirate che possono essere svolte dai dottori commercialisti. L’obbligo – chiariscono Orefice e Di Micco – vale per tutte le imprese a prescindere dalla dimensione e dal numero di dipendenti in organico. Un onere in più ma essenziale per un’azienda moderna se vuole restare sul mercato, crescere ed evitare di arrivare ad una procedura di crisi”.
Per Vincenzo Piccirillo, presidente Unione Giovani Odcec Napoli, “l’obbligo per le imprese di adottare adeguati Assetti Organizzativi Amministrativi e Contabili (AOAC), ritengo sia importante per il buon andamento delle attività stesse e in generale dell’economia. Come giovani professionisti approfondiamo la tematica per accompagnare le aziende nelle loro scelte. Il nostro obiettivo è restare aggiornati per dare il nostro contributo come professionisti al sistema economico”.
L’importanza della formazione professionale per i dottori commercialisti al fine di dare un supporto adeguato è sottolineata dal consigliere delegato Odcec Napoli, Maria Caputo: “Abbiamo un obbligo formativo che ci richiede il nostro Consiglio nazionale. Tutti i dottori commercialisti devono rispettarlo per tenersi al passo con le novità normative in modo da aiutare al meglio gli imprenditori. Sul tema specifico, con il nuovo Codice della Crisi d’Impresa, sono aumentati gli adempimenti sia a carico degli imprenditori sia dei consulenti. È importante individuare i segnali ed agire in maniera tempestiva prima di arrivare ad una crisi. Un costo organizzativo per le imprese che viene, però, ripagato da risultati importanti”.
di M. OLA.
____________________________________________
Per restare sempre aggiornato, segui i nostri canali social Facebook, Twitter e LinkedIn
