Conte Meloni Salario Minimo

Il tema del salario minimo unisce l’opposizione, o quasi. Convergenze tra Schlein, Conte e Calenda, il governo invece punta sulla riduzione del cuneo fiscale per consentire l’aumento dei salari.

“L’inflazione continua a mordere molto forte alle caviglie delle famiglie italiane, motivo di più affinché il governo consideri e approvi la proposta unitaria delle opposizioni sul salario minimo”. Lo dichiara la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, a margine del convegno “Inflazione e salari: quali politiche?” organizzato dall’Università Roma Tre.

“Salario minimo vuol dire, nella nostra proposta, rafforzare la contrattazione collettiva, perché fa valere per tutti i lavoratori di un settore la retribuzione complessiva prevista dal contratto comparativamente più rappresentativo. Ma vuol dire anche fissare una soglia, che abbiamo individuato in 9 euro l’ora, sotto la quale non si può scendere e non può scendere nemmeno la contrattazione. “La proposta sul salario minimo è stata costruita insieme alle altre opposizioni – ha detto ancora Schlein -. E’ una proposta forte, innovativa, con le radici dentro l’articolo 36 della Costituzione, che non vale solo per i lavoratori dipendenti ma anche per i parasubordinati e gli autonomi”. “Si tratta – ha spiegato – di una proposta a tutto tondo che guarda a come contrastiamo il lavoro povero”.

Conte: “No a prese in giro”

“Ci siamo posti il problema di un impatto che può avere sulle PMI il salario minimo per legge e siamo assolutamente disponibili ad usare la leva delle agevolazioni fiscali per l’incremento che si creerebbe per accompagnare in una prima fase la riforma”, ha detto il leader M5s Giuseppe Conte. “Abbiamo un governo reazionario e della restaurazione – ha detto poi Conte -. Getta benzina sul fuoco. In modo consapevole sta programmando un incendio sociale”. “Sul piano interno hanno una visione: il darwinismo sociale. Hanno detto: ‘vogliamo consentire a chi vuol fare di fare’. Ma se uno non ha da mangiare che può fare? Si può solo disperare. Hanno usato un principio di meritocrazia fasullo e ci hanno dato solo delle prese in giro”, conclude.

Calenda: “Incontriamoci”

Non credo che il Governo sia “contro i poveri, penso che abbia un’idea diversa, che reputiamo sbagliata, su come risolvere la questione della povertà lavorativa. Questa idea appare oggi però poco definita. Se dichiari “il lavoro povero si combatte solo con i contratti”, devi spiegare come e soprattutto perché non è accaduto sino ad ora. Per questo sono contrario a far diventare il salario minimo un nuovo capitolo dell’eterno scontro ideologico italiano. Incontriamoci e confrontiamoci. La politica è fatta di questo”. Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda, rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni e alla leader del Pd Elly Schlein.