Import export campania

Nel mese di ottobre 2024, l’andamento del commercio con l’estero presenta un quadro complesso e differenziato. Le esportazioni registrano una flessione congiunturale del 1,9%, superiore rispetto al calo delle importazioni (-0,3%). Tale diminuzione è particolarmente marcata nei mercati extra-UE (-3,2%), mentre appare più contenuta nell’area UE (-0,7%). Tuttavia, su base trimestrale, le esportazioni mostrano una crescita dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, mentre le importazioni aumentano dell’1,1%.

Su base annua, le esportazioni in valore crescono dell’1,6%, sebbene il volume resti sostanzialmente stabile (-0,1%). La crescita è sostenuta da una notevole espansione dei mercati UE (+3,7%), che compensa una lieve contrazione nei mercati extra-UE (-0,7%). Anche le importazioni segnano un incremento annuo in valore (+0,4%), frutto di dinamiche divergenti: aumento nell’area UE (+3,9%) e contrazione nell’area extra-UE (-4,0%). In termini di volume, le importazioni crescono dell’1,2%.

Tra i settori economici, spiccano per il contributo positivo all’export i comparti degli articoli sportivi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e prodotti non classificati altrove, con un aumento tendenziale del 35,8%. Anche i prodotti alimentari, bevande e tabacco (+10,5%) e gli articoli farmaceutici e chimico-medicinali (+11,5%) offrono apporti significativi. Di contro, coke e prodotti petroliferi raffinati (-57,2%), autoveicoli (-23,7%) e altri mezzi di trasporto (-12,6%) registrano le flessioni più marcate.

Dal punto di vista geografico, i principali contributi positivi all’export provengono da Turchia (+33,5%), Regno Unito (+10,8%), Francia (+4,4%), Spagna (+8,0%) e Belgio (+10,3%). Al contrario, le esportazioni verso Stati Uniti (-11,8%) e Paesi OPEC (-17,6%) segnano i cali più significativi.

Nei primi dieci mesi del 2024, le esportazioni risultano leggermente in calo su base annua (-0,5%), trainate al ribasso dalla contrazione nelle vendite di autoveicoli (-14,5%), prodotti petroliferi raffinati (-15,4%) e metalli di base (-4,3%). Tuttavia, le vendite di articoli sportivi e strumenti musicali (+19,7%), prodotti alimentari (+8,3%) e articoli farmaceutici (+6,5%) bilanciano parzialmente il risultato negativo complessivo.

Dal punto di vista del saldo commerciale, ottobre 2024 si chiude con un risultato positivo pari a 5.153 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 4.495 milioni di ottobre 2023. Questo risultato beneficia di una riduzione del deficit energetico (-4.706 milioni contro i -5.204 milioni dell’anno precedente) e di un incremento dell’avanzo nei prodotti non energetici, passato da 9.700 milioni a 9.860 milioni.

Sul fronte dei prezzi all’importazione, si rileva una flessione dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,5% su base annua, con un calo accentuato dei prezzi dei prodotti energetici (-11,9%).

In sintesi, il commercio estero italiano ad ottobre riflette un quadro eterogeneo, dove la debolezza nei mercati extra-UE e in alcuni settori strategici si contrappone alla buona tenuta dell’area UE e alla diversificazione dei settori in crescita.