palazzo san giacomo comune di Napoli

Seduta di consiglio comunale al Comune di Napoli. Al termine degli interventi ai sensi dell’articolo 37 del Regolamento, la presidente Amato ha ribadito l’importanza di un’azione politica congiunta contro quello che ha definito un vero e proprio ‘scippo’ ai danni delle regioni del Meridione, l’Aula ha poi iniziato l’esame delle delibere all’ordine dei lavori.

A maggioranza, con 24 voti favorevoli e 5 contrari di Forza Italia e Gruppo Maresca, è stata approvata dall’Aula la delibera di iniziativa consiliare numero 7 relativa alla modifica dello Statuto comunale in materia di nomina e composizione delle giunte municipali, presentata dal consigliere Sergio D’Angelo, presidente della commissione speciale per la revisione del Regolamento delle Municipalità.

Attività sociali

L’aula è poi passata all’esame della delibera, illustrata dall’assessore Trapanese, per utilizzare l’avanzo vincolato proveniente dagli esercizi precedenti, che ammonta a circa 20 milioni e 500 mila euro, per garantire la continuità di una serie di servizi e prestazioni sociali essenziali come, tra gli altri, l’assistenza specialistica per il supporto all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, l’assistenza ai casi di demenza senile, i progetti “Dopo di Noi” e “Vita Indipendente”, le attività socio-educative territoriali e i Progetti Utili alla Collettività (PUC). La delibera è stata approvata all’unanimità.

Assestamento di bilancio

Il consiglio è proseguito con la relazione dell’assessore Baretta sull’assestamento di bilancio. Essendo stato da poche settimane approvato il bilancio di previsione, l’attuale assestamento ha un carattere meramente tecnico, mentre un intervento più rilevante sarà realizzato a fine settembre. Sono da sottolineare tuttavia tre elementi: un discreto controllo degli andamenti del bilancio, soprattutto in ordine al piano di rientro dall’indebitamento che tuttavia non cancella l’evidenza di vincoli (dell’ordine di oltre 700 milioni annui) che ancora condizionano l’Amministrazione; l’eseguità delle risorse comunali da spendere, anche per la realizzazione degli interventi finanziati con risorse vincolate, come il PNRR; la necessità di realizzare una vera capacità di programmazione triennale degli impegni.