Patto per Napoli

Esattamente un anno fa è stato siglato nella Sala dei Baroni al Maschio Angiono il Patto per Napoli con le firme del sindaco Manfredi e dell’allora premier Draghi. Era il 29 marzo del 2022, una giornata storica per la città ed anche per le casse comunali. Si tratta di una cifra complessiva di circa 1,3 miliardi di euro erogati in tranche annuali fino al 2042. L’obiettivo è sostenere il risanamento economico dell’amministrazione per dare maggiori servizi ai cittadini.

Lo scorso anno sono arrivati i primi 54milioni di euro ed in questa primavera è attesa una quota superiore. Ma non solo. Per rafforzare le entrate, propedeutiche al Patto per Napoli, stati introdotti un aumento dell’addizionale Irpef dello 0,1% e la nuova tassa di imbarco all’Aeroporto di Capodichino che riguarda milioni di persone in transito.

“Tutti gli obiettivi da raggiungere – dice Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, – li stiamo perseguendo e rispettiamo il cronoprogramma. Finalmente abbiamo un po’ di agibilità finanziaria dopo aver ereditato un debito mostruoso ed un bilancio ridotto all’osso nei settori vitali per la città. La strada è lunga e faticosa ma vediamo un buon orizzonte davanti agli occhi. Come Comune stiamo rispettando i tempi anche per il Pnrr”.

Il Patto per Napoli, inoltre, richiede, una forte lotta all’evasione fiscale che risulta ancora notevole in città per Tari, Imu e multe. A tal proposito il Comune ha inteso affidare la riscossione ad una società specializzata. “Siamo sempre più convinti – afferma Walter Savarese, presidente della commissione bilancio del Comune di Napoli, – che il percorso iniziato lo scorso anno sia una grande opportunità. L’aumento Irpef, in forma ridotta, e la lotta all’evasione sono fondamentali per il prosieguo del Patto. Nei prossimi anni avremo risultati tangibili del lavoro che stiamo mettendo in campo sulla lotta all’evasione. Il Comune di Napoli è tra le poche città che, sulla base dell’ultima legge di bilancio, ha accettato la proposta di rottamare le cartelle al di sotto dei mille euro per consentire ai cittadini di mettersi in regola”.

di M. Alt.