Superbonus

Via libera con “voto unanime” delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato al decreto aiuti bis, che contiene anche le modifiche al Superbonus.

Lo ha annunciato all’avvio dei lavori dell’Aula di Palazzo Madama uno dei due relatori del provvedimento, il presidente della commissione Finanze Luciano D’Alfonso (Pd). L’esame dell’Aula di Palazzo Madama è ora in corso con la relazione dell’altro relatore, il presidente della commissione Bilancio Daniele Pesco (M5s).

Il testo sarebbe quello illustrato ieri sera a grandi linee e sul quale i gruppi avevano espresso un consenso di massima. Il testo ha l’ok di Palazzo Chigi e, ha detto il sottosegretario all’economia Federico Freni, “accontenterà tutti”.

Cosa prevede il testo dell’emendamento “Superbonus”

L’emendamento prevede di rendere leggermente più morbidi i vincoli sulle cessioni dei crediti fiscali configurando la responsabilità solidale dei cedenti/cessionari solo in caso di dolo e colpa grave per i crediti relativi ai lavori successivi all’inserimento dell’asseverazione (decreto di novembre 2021). Limitando cioè la responsabilità per tutte le altre situazioni, cioè tutelando chi non abbia agito con la dovuta diligenza. Escludendo cioè la responsabilità solo per chi sia stato coinvolto in violazioni in modo inconsapevole per norme che più di qualcuno, segnala, hanno finito per configurare un’area grigia di discrezionalità.

Per i crediti sorti prima dell’inserimento dell’asseverazione la responsabilità solidale solo in caso di dolo e colpa grave è condizionata ad un’asseverazione ora per allora. Col primo cedente e primo cessionario (proprietario e impresa) che restano sempre solidalmente responsabili

Le reazioni politiche

“Sul Superbonus, come avevo anticipato ieri, abbiamo individuato una soluzione che ritengo possa trovare il consenso del Parlamento. Abbiamo depositato la norma in Commissione e verrà votata in mattinata”, conferma il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, in una nota. “Serve – ha aggiunto Castelli – a garantire cittadini ed imprese, e soprattutto a far camminare una misura che abbiamo fortemente voluto e costruito, con l’obiettivo di garantire, in questi anni post Covid, la ripresa del settore edile e la crescita del Pil. Un obiettivo che è stato ampiamente raggiunto”.

“L’approvazione dell’emendamento al decreto legge Aiuti bis in tema di cessione di tali crediti è un passo in avanti e può contribuire a riavviare il mercato degli acquisti di tali bonus – affermano in una nota il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, e il Direttore Generale, Giovanni Sabatini, che “valutano positivamente l’emendamento” -. E’ ora importante che l’Agenzia delle Entrate adegui il contenuto della Circolare dello scorso giugno, in modo che si creino le condizioni più favorevoli per l’acquisto dei bonus edilizi”.

Ora Letta chieda scusa e con lui anche tutti gli altri – così in un tweet il presidente M5s, Giuseppe Conte -. Grazie al M5s e a quelli che Letta ha chiamato ‘piccoli calcoli elettorali’ oggi è stata trovata una soluzione per 40mila imprese edilizie, lavoratori e famiglie che erano stati dimenticati da tutti”.