Le piccole e medie imprese italiane, cuore pulsante dell’economia nazionale, sono sempre più a rischio di finire preda dell’usura. Questo è il grido d’allarme lanciato al convegno nazionale “Legge 108/96 – Il fondo di garanzia per agevolare l’accesso al credito alle PMI e prevenire il fenomeno dell’usura”, organizzato da Confidi PMI Campania presso la Sala Grande delle Gallerie d’Italia a Napoli. L’iniziativa, sostenuta da Abi regionale e dedicata all’educazione finanziaria, ha messo in luce il ruolo strategico dei Confidi nel garantire accesso al credito legale e nel prevenire il sovraindebitamento.
Confidi: un argine contro l’usura
“C’è un forte pericolo che molte imprese possano finire nell’economia illegale. Noi Confidi siamo il mezzo per combattere l’usura: abbiamo fondi e strumenti messi a disposizione dallo Stato, ma è necessario diffondere queste opportunità tra gli imprenditori”, ha dichiarato Angelo Bruscino, presidente di Confidi PMI Campania.
I Confidi rappresentano un asset strategico per garantire un accesso più sicuro al credito, fungendo da ponte tra le aziende in difficoltà e il sistema bancario. Grazie al fondo antiusura, la legge 108/96 ha già consentito finanziamenti per oltre 2 miliardi di euro, con contributi disponibili per 475 milioni. Inoltre, i 112 Confidi attivi a livello nazionale hanno effettuato 259 operazioni di credito diretto dalla fine del 2021.
Verso una riforma della legge 108/96
Silvio d’Amico, dirigente del Dipartimento del Tesoro-Mef, ha annunciato che nel disegno di legge di bilancio 2024 è prevista la revisione del fondo antiusura. La riforma, attesa entro la fine dell’anno, includerà modifiche sostanziali all’articolo 15 della legge, prevedendo la garanzia dello Stato sui finanziamenti concessi dai Confidi. Questo cambiamento permetterà alle banche di ridurre gli accantonamenti patrimoniali, incentivando l’erogazione di credito alle imprese a rischio.
“Il cambio della legge sarà fondamentale per aiutare le aziende e combattere il credito illecito”, ha sottolineato Gianmarco Dotta, presidente di Assoconfidi.
Sinergia e prevenzione per rilanciare le PMI
Il convegno ha evidenziato la necessità di un’azione integrata per rafforzare il tessuto produttivo: Il ruolo dei commercialisti: Eraldo Turi, presidente dell’Ordine di Napoli, ha ricordato che i professionisti sono fondamentali per assistere gli imprenditori nella predisposizione della documentazione e nella valutazione della sostenibilità finanziaria dei progetti. Informazione mirata: Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, ha ribadito l’importanza di una comunicazione chiara e accessibile per sensibilizzare le imprese sulle opportunità offerte dai Confidi. Educazione finanziaria: Chiara Marciani, assessore comunale, ha sottolineato il valore di diffondere competenze finanziarie per favorire scelte consapevoli e prevenire il ricorso a soluzioni illegali.
Un messaggio chiaro agli imprenditori
Le assise nazionali hanno lanciato un messaggio di speranza: strumenti concreti e fondi esistenti possono aiutare le imprese in difficoltà a superare il rischio del credito illecito. La chiave sarà rendere noti e accessibili questi strumenti, con il supporto di Confidi, banche e istituzioni.
Leggi le notizie di Piazza Borsa
Per restare sempre aggiornato, segui i nostri canali social Facebook, Twitter e LinkedIn