
La Consob ha adottato un provvedimento importante per contrastare la pubblicità di servizi finanziari abusivi, oscurando due siti web che sfruttavano indebitamente l’immagine di figure istituzionali di rilievo come Giorgia Meloni e Sergio Mattarella, insieme a marchi noti come Eni, per promuovere attività di intermediari privi di autorizzazione.
Questo intervento segna la prima applicazione dei nuovi poteri attribuiti alla Consob dalla Legge Capitali, che consente all’ente di regolamentazione di intimare ai gestori dei servizi di telecomunicazione l’oscuramento dei siti responsabili di campagne pubblicitarie relative a servizi finanziari non regolamentati.
Oltre ai due siti in questione, la Consob ha disposto l’oscuramento di altri quattro portali di intermediazione finanziaria abusiva, utilizzando i poteri previsti dal Decreto Crescita del 2019. Con questi ultimi interventi, il numero totale di siti oscurati dall’ente dal luglio 2019 sale a 1194, evidenziando un impegno costante nella tutela degli investitori e nella lotta contro le frodi online.
Questi episodi sottolineano la necessità di un’azione rapida ed efficace per proteggere i cittadini dai rischi connessi alla diffusione di campagne pubblicitarie ingannevoli e dalle gravi conseguenze derivanti dall’investire in servizi finanziari non autorizzati.
L’operato della Consob, reso possibile dai nuovi strumenti legislativi, rappresenta un passo cruciale verso una maggiore sicurezza e trasparenza nei mercati finanziari, ricordando agli investitori di verificare sempre l’autenticità delle piattaforme e dei servizi utilizzati
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