Corte dei conti, report Pnrr

L’attuazione del Pnrr “sta procedendo senza particolari ritardi”, è “in linea coi tempi ma la sfida è complessa”.

E’ quanto afferma la Corte dei Conti che ha pubblicato la relazione di avvio dell’attività di controllo sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si nota che la fitta rete di obiettivi europei e nazionali “assolve a funzioni diverse ma complementari, per assicurare sia il contributo atteso degli attuatori effettivi degli interventi, sia un’efficace collaborazione tra diversi soggetti e livelli di governo. Un dialogo istituzionale che, se non adeguatamente coordinato, potrebbe condizionare il buon esito della misura”.

Pnrr, la relazione della Corte dei Conti

La Corte dei conti ha pubblicato la relazione di avvio dell’attività di controllo sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), come previsto dall’art. 7, comma 7, del decreto-legge 77/2021. Data la fase iniziale di sviluppo del Piano e la connessa limitatezza degli elementi informativi, la relazione si sofferma, in questa prima edizione, sui principali elementi del Pnrr per amministrazione responsabile, con l’obiettivo di evidenziare le caratteristiche degli interventi, le risorse loro destinate nella programmazione finanziaria 2021-2026 e l’interazione delle iniziative proposte con le attività esistenti e con le politiche economiche sinora adottate dalle amministrazioni titolari.

Conseguiti il primi 51 obiettivi

Durante il secondo semestre 2021 sono stati conseguiti i primi 51 obiettivi concordati a livello europeo, come riconosciuto dalla stessa Commissione Ue. I traguardi e gli obiettivi intermedi, a carattere interno, mostrano un tasso di realizzazione più basso (69%); tuttavia, in alcuni casi, il loro conseguimento può ritenersi assorbito nel raggiungimento del correlato traguardo europeo. Nel semestre in corso, l’avanzamento del Piano impone ulteriori 45 obiettivi europei (6 dei quali risultano già conseguiti), cui si aggiungono 70 obiettivi intermedi nazionali e ulteriori 55 legati ai progetti finanziati con il Fondo complementare.