Cosenza Piano evacuazione Napoli Campi Flegrei

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la delibera 284/2024, che sancisce l’aggiornamento del Piano di allontanamento comunale per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei, dopo la relazione dell’assessore Edoardo Cosenza. Il piano, redatto con un approccio prudente e cautelativo, non si riferisce alla crisi bradisismica attuale, ma è piuttosto volto a fronteggiare un possibile rischio vulcanico, che al momento non è considerato reale. Coinvolgerà 481 mila abitanti della Regione e 286 mila residenti della zona rossa di Napoli.

Fasi del piano e dettagli operativi

Cosenza ha spiegato che il piano prevede una fase di pre-allarme, che può durare mesi o anni, durante la quale i cittadini possono scegliere di allontanarsi autonomamente. In caso di passaggio alla fase di allarme, verrà disposto un allontanamento obbligatorio in 72 ore, con la possibilità di trasferimenti assistiti o autonomi.

Tra i numeri chiave del piano ci sono 17 aree di interscambio, 29 linee autobus e 571 fermate, strutturate per consentire un’organizzazione fluida dei trasferimenti, anche grazie alla collaborazione con ANM. I cittadini si sposteranno seguendo percorsi prestabiliti verso i sette gate di uscita situati al Porto, in via Marina e sulla Tangenziale, diretti verso le regioni gemellate con le diverse aree cittadine.

In merito alla sicurezza della Tangenziale, Cosenza ha rassicurato che i lavori in corso su viadotti e gallerie puntano a rendere l’arteria antisismica. In fase di pre-allarme, inoltre, sarà garantita circolazione senza pedaggio.

Unanimità e richieste di comunicazione capillare

Durante il dibattito, Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture, ha lodato il lavoro svolto, sottolineando l’importanza di una campagna di comunicazione capillare: “È fondamentale informare adeguatamente la popolazione”. Rosario Palumbo (Insieme per Napoli Mediterranea) ha ribadito la necessità di un piano di comunicazione chiaro, “in collaborazione con le associazioni di protezione civile attive sul territorio”.

Salvatore Flocco (M5S) ha espresso apprezzamento per il contributo tecnico del sindaco Manfredi e dell’assessore Cosenza, dichiarando il voto favorevole del suo gruppo. Anche Salvatore Guangi (Forza Italia) ha elogiato il lavoro svolto, evidenziando la centralità di una comunicazione adeguata e tempestiva alla cittadinanza.

Gennaro Acampora (Partito Democratico) ha sottolineato come Napoli possa ora essere un modello per gli altri comuni dell’area metropolitana, grazie a un piano di evacuazione di alto livello, mentre Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha chiesto ulteriori approfondimenti sulle misure previste per le persone con disabilità. Ciro Borriello (M5S) ha auspicato che il piano venga esteso anche al rischio vulcanico del Vesuvio.

Adeguamenti e attenzione alle esigenze particolari

Nel suo intervento conclusivo, Cosenza ha dichiarato che la Giunta prevede di destinare risorse per garantire il servizio di protezione civile attivo 24 ore su 24. Ha inoltre rassicurato che il piano sarà adeguato per affrontare le esigenze delle persone con disabilità e dei cittadini con un domicilio diverso dalla residenza, grazie alla prudenza con cui è stato redatto.


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