Il settore delle costruzioni torna a respirare. Secondo i dati pubblicati per aprile 2025, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni è aumentato del 2,4% rispetto a marzo, interrompendo così la flessione registrata nei due mesi precedenti. Il dato assume un valore ancora più significativo se si considera che il livello raggiunto rappresenta il più alto da marzo 2008, segnando un punto di svolta nel comparto. A riportarlo è il periodico report prodotto da Istat.
Anche nel confronto trimestrale, relativo al periodo febbraio-aprile 2025, si osserva una crescita dell’1,7% rispetto al trimestre precedente, a conferma di una tendenza positiva, sebbene in rallentamento rispetto alla fase di accelerazione osservata a inizio anno.
Sul fronte tendenziale, l’indice corretto per gli effetti di calendario mostra un incremento del 5,9% rispetto ad aprile 2024, che contava lo stesso numero di giorni lavorativi (20). Anche l’indice grezzo registra una crescita, pari al 3,9%.
Nel bilancio dei primi quattro mesi del 2025, l’espansione si consolida: +3,9% l’indice corretto per gli effetti di calendario, mentre l’indice grezzo si attesta a +1,9%.
Il commento congiunturale dell’Istat evidenzia come il settore delle costruzioni, dopo le recenti battute d’arresto, sia tornato su un percorso di crescita. La dinamica positiva, sia su base mensile che tendenziale, conferma la fase di espansione avviata nei primi mesi dell’anno, nonostante segnali di rallentamento nella crescita trimestrale.
L’andamento della produzione nel comparto edilizio sarà ora oggetto di particolare attenzione da parte di analisti, operatori del settore e istituzioni, in considerazione del ruolo chiave delle costruzioni nel sostenere l’occupazione e la crescita economica, soprattutto in una fase di transizione e ridefinizione del mercato immobiliare e delle opere pubbliche.
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