Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha sollevato una serie di critiche nei confronti del governo in merito alle politiche sul lavoro e ai bonus annunciati. Le sue dichiarazioni sono giunte durante l’inaugurazione di un centro per la formazione degli addetti alla lavorazione delle mozzarelle di bufala e alla panificazione, all’interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata, a Grazzanise.
De Luca ha espresso disappunto riguardo all’annuncio del presidente del Consiglio riguardante un investimento di cinque miliardi per il lavoro, definendolo sarcasticamente “cinque miliardi di palle”.
De Luca ha citato il caso del “bonus che è stato annunciato qualche settimana fa di 100 euro per le tredicesime”. “Scopriamo che il bonus non c’è,. Scopriamo che quel bonus è un contributo che si darà a gennaio, ma il contributo non è di 100 euro ma di 77 euro perché si paga il 23 per cento – ha incalzato -, ma non è un contributo, bensì è una decontribuzione. Cioè anziché pagare le tasse, abbiamo una riduzione di 77 euro, ma non vale per tutti perché sotto i 28mila euro di reddito, cioè i più poveri tra i poveri, non prenderanno nemmeno un euro”. “Ma non è finita qua – ha aggiunto De Luca -: il contributo non è automatico. Bisogna fare la richiesta per avere i 77 euro come detrazione sulla dichiarazione dei rediti, ma non si capisce a chi bisogna fare la domanda, se all’imprenditore o all’Inps. Una grande palla”.
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