Costruzioni- edilizia - casa

La Commissione Ambiente della Camera ha approvato diverse novità nel contesto del decreto Salva Casa. Ecco un riepilogo delle principali modifiche introdotte, così come sintetizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit).

Micro Appartamenti

Una delle novità più significative riguarda i micro appartamenti. Il decreto prevede la possibilità di rilasciare il certificato di agibilità per unità abitative di dimensioni ridotte. La superficie minima è stata abbassata da 28 a 20 metri quadrati per una persona e da 38 a 28 metri quadrati per due persone. Anche le altezze minime interne sono ridotte da 2,70 a 2,40 metri. Questi locali devono essere situati in edifici migliorati o ristrutturati per garantire condizioni igienico-sanitarie adeguate. Tale norma è particolarmente indirizzata a studenti e lavoratori nelle grandi città.

Cambio Destinazione d’Uso

Il decreto rende uniforme la disciplina del cambio di destinazione d’uso, eliminando la distinzione tra cambi con e senza opere. Per i cambi senza opere sarà sufficiente la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia), mentre per quelli con opere sarà necessario un titolo abilitativo. Per le unità al primo piano o seminterrate, la legislazione regionale regolamenterà il cambio di destinazione, consentendo ai comuni di individuare le zone appropriate.

Tolleranze

Sono state introdotte nuove tolleranze per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024. Per unità immobiliari sotto i 60 metri quadrati, sono tollerati scostamenti fino al 6%. Nelle zone sismiche, i tecnici devono fare riferimento alle norme tecniche vigenti al momento dell’intervento, ma l’amministrazione può richiedere interventi per rispettare le norme attuali. Inoltre, sono stati ridotti gli adempimenti del tecnico per la salvaguardia dei diritti dei terzi.

Stato Legittimo

Per determinare lo stato legittimo di un immobile si farà riferimento all’ultimo titolo abilitativo rilasciato. Spetta all’amministrazione competente verificare la legittimità dei titoli pregressi. Inoltre, le difformità sulle parti comuni non influenzano lo stato legittimo delle singole unità immobiliari e viceversa.

Porticati e Tende Bioclimatiche

Il decreto include nuove categorie di interventi in edilizia libera, come la realizzazione di vetrate panoramiche amovibili e trasparenti (VEPA) nei porticati e l’installazione di strutture di protezione dal sole e dalle intemperie, come tende a pergola con telo retrattile e tende bioclimatiche.

Proroga dei Termini di Demolizione

I termini per sanare gli abusi edilizi sono stati estesi da 90 a 240 giorni, a condizione che ci siano gravi esigenze di salute o socio-economiche. Se l’abuso non viene sanato, l’area verrà acquisita gratuitamente dal Comune.

Sanzioni per Opere Incompiute

Parte delle risorse destinate ai Comuni sarà impiegata per la realizzazione di interventi di rigenerazione urbana, finalizzati all’incremento dell’offerta abitativa e alla risoluzione delle problematiche relative alle opere comunali incompiute.

Sottotetti

È stato approvato un emendamento per il recupero dei sottotetti, consentendo deroghe ai limiti di distanza tra le case, nei limiti e secondo le procedure previste da ciascuna regione.

Sanatoria per Vincoli Ante 2006

Il decreto prevede una sanatoria per gli interventi soggetti a vincoli che, prima del nuovo Codice dei beni culturali del 2006, erano stati autorizzati dal Comune senza accertamento della compatibilità paesaggistica.

Superamento Doppia Conformità

Le leggi regionali trattano in modo diverso le “parziali difformità” edilizie. Il decreto estende il regime semplificato anche alle “variazioni essenziali” per uniformare le regole. La procedura semplificata si applica anche agli immobili con vincoli storici, artistici e ambientali, purché le difformità siano lievi. Si introduce una norma per regolarizzare interventi edilizi eseguiti in parziale difformità rispetto al titolo prima del 1977.

Vajont

Per gli immobili ricostruiti nelle zone colpite dalla catastrofe del Vajont, il certificato di collaudo o di regolare esecuzione dei lavori varrà come certificato di abitabilità o agibilità, agevolando così i cittadini afflitti da questa tragedia.

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