Inps pensione - assegno unico e universale - bonus

Su 3,7 milioni di lavoratori pubblici con almeno una giornata retribuita nel 2022 1,35 milioni ha più di 55 anni. Emerge dall’Osservatorio Inps sui lavoratori pubblici che sottolinea come entro 10 anni un terzo dei dipendenti accederà alla pensione.

“Per quanto concerne la struttura per età emerge che, nel 2022, la classe di età modale è quella tra i 55 e i 59 anni con 694.911 lavoratori (18,8% sul totale). Il 77,9% della collettività ha età maggiore o uguale a 40 anni. Si può stimare che nell’arco di dieci anni (al massimo) oltre un terzo dei dipendenti pubblici transiterà alla pensione”.

La pubblica amministrazione si troverà dunque ad affrontare una forte diminuzione di forza lavoro, aprendo però alla possibilità di nuove – massicce – assunzioni che, però, al momento sono ben lontane dalla realizzazione.

Inps presenta il simulatore pensioni: 30enni a riposo a 70 anni

Mentre il Governo Meloni è alle prese con i primi passi della riforma delle pensioni, L’Inps ha reso disponibile sul proprio sito web una nuova versione del simulatore “Pensami – Pensione a misura”. Questo nuovo strumento consente ai cittadini di calcolare le proprie prospettive pensionistiche senza la necessità di effettuare alcuna registrazione.

Lo si legge in una nota nella quale si sottolinea che il simulatore, che può essere utilizzato inserendo pochi dati anagrafici e relativi alla contribuzione, fornisce informazioni riguardanti le pensioni cui è possibile accedere sia nelle singole gestioni previdenziali, sia cumulando tutta la contribuzione, ma non gli importi delle prestazioni.

In pensione a settanta anni

In pensione anticipata a settant’anni e a riposo per vecchiaia a 70 anni e sei mesi, sempre che si abbiano contributi di almeno 46 anni e 4 mesi nel primo caso e oltre 20 anni nel secondo: è quanto accadrà a una persona che ha oggi 25 anni e ha iniziato a lavorare da un anno, secondo quanto risulta dal simulatore Inps Pensami, per il quale se gli anni di contributi sono meno di 20 anni ma più di 5 l’attesa per la pensione di vecchiaia si prolungherà fino a 74 anni e 10 mesi.

Trentenni ‘fortunati’

Per i trentenni la situazione è di poco migliore con la pensione di vecchiaia per un lavoratore nato nel 1990 a 70 anni con 20 anni di contributi e a riposo con quella anticipata con 45 anni di contributi versati a prescindere dall’età.

La nuova versione di “Pensami” presenta un percorso semplificato per l’inserimento dei dati anagrafici e contributivi, la selezione di eventuali istituti aggiuntivi che potrebbero anticipare l’accesso alla pensione (riscatto titoli di studio universitari, periodi di lavoro all’estero, maternità fuori dal rapporto di lavoro, ecc.) e la visualizzazione dei possibili scenari pensionistici. Sono stati realizzati video-tutorial per guidare l’utente durante il percorso, e una nuova funzione consulenziale per orientare le scelte dell’utente.

In arrivo anche una App

Il simulatore sarà presto aggiornato rispetto alle ultime novità legislative previste dalla legge di Bilancio per il 2023. È stato inoltre previsto il rilascio prossimo di una versione App per dispositivi mobili. La nuova versione del servizio “PENSAMI” è raggiungibile dal sito internet dell’Istituto attraverso il seguente percorso dalla homepage: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “PensAMI – Simulatore scenari pensionistici”.