Trump Meloni dazi

Nel giorno del suo reinsediamento come Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump non si limiterà a celebrare con cerimonie solenni e discorsi retorici, ma si distinguerà per un’agenda densa e senza precedenti. Il tycoon ha annunciato l’intenzione di firmare quasi cento ordini esecutivi nelle prime ore del suo secondo mandato, un numero eccezionale che sottolinea il desiderio di imprimere immediatamente il suo marchio sulla politica americana e di cancellare molte delle misure introdotte dal suo predecessore, Joe Biden.

Tra le azioni più significative previste, Trump ha confermato la dichiarazione dello stato di emergenza al confine meridionale con il Messico, consentendo l’uso di fondi per la difesa e l’impiego di militari per il rafforzamento delle strutture di controllo. Verrà reintrodotta la politica del “Remain in Mexico”, che obbliga i migranti a restare in territorio messicano in attesa dell’esame delle richieste di asilo, e saranno intensificate le espulsioni di immigrati irregolari. Contestualmente, i cartelli dei narcotrafficanti messicani saranno inseriti nella lista delle organizzazioni terroristiche straniere.

Sul fronte energetico, il presidente ha deciso di revocare regolamenti introdotti da Biden per promuovere la transizione ecologica, favorendo invece le perforazioni per gas e petrolio, anche in aree delicate come l’Arctic National Wildlife Refuge in Alaska. Questi provvedimenti si allineano alla visione di Trump di una politica energetica basata sulle risorse fossili e sulle opportunità economiche che ne derivano.

Un altro elemento chiave del primo giorno del secondo mandato sarà l’introduzione di misure contro il cosiddetto “deep state”. Verrà riproposto un ordine esecutivo che crea una nuova categoria di dipendenti statali, denominata Schedule F, con meno protezioni legali, rendendo più semplici sia i licenziamenti che le assunzioni basate sul merito.

In ambito sociale, Trump annullerà regolamenti a tutela delle minoranze e delle persone transgender nelle agenzie federali, invertendo molte delle politiche inclusive introdotte negli ultimi anni. Parallelamente, il presidente ha promesso grazie e clemenza per le persone condannate o indagate in relazione all’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021, definendole più volte come “ostaggi” e parte di una persecuzione politica.

Trump ha giustificato queste decisioni con un messaggio chiaro agli americani: “Inizia una nuova era per l’America, un’ondata di cambiamento che porterà coraggio e vitalità alla nostra nazione”. Tuttavia, molte delle misure annunciate sono già al centro di polemiche e potrebbero incontrare ostacoli legali, con ricorsi attesi da parte di politici Democratici e organizzazioni progressiste.

Il secondo mandato di Trump si apre così nel segno della discontinuità rispetto all’amministrazione Biden e della volontà di consolidare il suo progetto politico con azioni immediate e simboliche, confermando il suo stile deciso e diretto.


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