Neuralink

Un dispositivo da impiantare nel cervello umano per superare le disabilità motorie, restituire la vista ai ciechi e migliorare la salute degli affetti da Parkinson e Alzheimer. Si tratta di un mix tra alta tecnologia, scienza e medicina che potrebbe cambiare e migliorare fortemente la qualità della vita dei cittadini.

L’annuncio l’ha dato il tycoon Elon Musk su Twitter. Ed i tempi sembrerebbero molto stretti. L’obiettivo è installare nel cervello umano un dispositivo wireless sviluppato dalla società di chip Neuralink entro sei mesi. Prima di farlo, però, bisogna essere assolutamente sicuri dei suoi effetti positivi sulle persone. Ma c’è ottimismo tanto che un’apposita documentazione è stata inviata per il via libera alla Food and Drugs Administration, l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, dipendente dal Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti d’America.

Neuralink Corporation

La Neuralink Corporation si occupa di sviluppare interfacce neurali impiantabili e per Musk l’azienda a stelle e strisce dovrebbe produrre un chip che controlli sistemi elettronici complessi per permettere di superare le disabilità motorie. Si studiano anche possibili applicazioni in malati di Parkinson e Alzheimer. Le prime due applicazioni per l’uomo del dispositivo Neuralink riguarderanno il ripristino della vista e l’abilitazione al movimento dei muscoli nelle persone che non possono farlo.

Bisogna però vedere se, previa autorizzazione della Fda, l’azienda americana riuscirà davvero a rispettare i tempi. Nel luglio 2019, infatti, Musk aveva stimato che Neuralink potesse eseguire i suoi primi test sulle persone nel 2020.

Ma finora i test sono stati fatti solo su animali. Poi altri annunci sono stati fatti nel 2021 ed anche quest’anno. È ormai certo che si arriverà al 2023 per scoprire se il progetto di installare il chip nell’uomo andrà a buon fine.

La concorrenza

Ma la Neuralink Corporation non è l’unica società che lavora a tale ambizioso ed avveniristico progetto. La concorrenza non manca. Altre società stanno lavorando al controllo dei computer con il pensiero, come Synchron, che a luglio ha annunciato di aver implementato la prima interfaccia cervello-macchina negli Stati Uniti. Il futuro della durata e della qualità della vita degli esseri umani è legato a doppio filo alla medicina, alla scienza ed alla tecnologia. Cose impensabili solo qualche decennio fa.

di M. Alt.