L’Eurostat ha recentemente pubblicato i dati sulla durata media della vita lavorativa nei paesi dell’Unione Europea, rivelando che l’Italia si trova in fondo alla classifica con una media di 32,9 anni. Questo dato rappresenta il numero di anni in cui una persona, attualmente di 15 anni, dovrebbe aspettarsi di essere parte della forza lavoro (occupata o disoccupata) nel corso della propria vita.
Il confronto con la media europea, che si attesta a 36,9 anni, mette in luce una significativa discrepanza. Solo la Romania si posiziona peggio dell’Italia, con una vita lavorativa media ancora più breve.
Un dato particolarmente significativo riguarda la differenza di genere. Le donne italiane hanno una vita lavorativa attesa di appena 28,3 anni, in netto contrasto con la media europea di 34,7 anni. Nonostante questo, c’è stato un miglioramento nel corso degli anni: dal 2000, la vita lavorativa delle donne in Italia è aumentata di oltre 7 anni.
Questi numeri sollevano questioni importanti sulle politiche del lavoro e sulle condizioni economiche in Italia, suggerendo la necessità di interventi per promuovere una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro e per allineare l’Italia agli standard europei.
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