Natale sostenibile

Parliamo tanto di sostenibilità ma, si sa, sotto le feste, sono tanti gli sprechi sotto tutti i punti di vista. Come contrastarli? E’ davvero così difficile vivere un Natale un po’ più green?

Il gourmet delle feste

Partiamo dai menu’: quali possono essere le scelte etiche da adottare in campo culinario? Sicuramente quello di acquistare prodotti a chilometri zero, da coltivatori diretti o specialità tipiche della nostra regione e di stagione. Cerchiamo di acquistare prodotti sfusi e non imballati e evitiamo nelle nostre ricette le sostanze artificiali. E, passato il Santo, non buttiamo tutto! Conserviamo tutti i resti e terminiamoli nei giorni successivi, quando non avremo voglia di cucinare.

Pacchetti di Natale green: dal contenuto…

Per i nostri regali scegliamo delle idee: esperienze, viaggi in prossimità, prodotti collegati a progetti solidali. Utilizziamo il vintage, oramai sempre più di moda: sapere che il piatto proviene da un mercatino o da un negozietto di antiquariato lascerà a bocca aperta il destinatario! Se desideriamo donare dei prodotti beauty, scegliamoli con cura, selezionando gli INCI più naturali.

…al contenitore!

I pacchettini sotto l’albero fanno parte della magia, sono la prima a sostenerlo. Ma avete mai provato a crearli da soli, magari riutilizzando vecchi fogli di giornale e decorandoli con foglie dipinte o nastri collezionati nel tempo? Improvvisiamoci artisti e diamo spazio alla nostra creatività: i risultati saranno sorprendenti!

Lo smaltimento delle feste

Mentre saremo impegnati a smaltire fisicamente i postumi delle feste e i chili di troppo, non dimentichiamoci di trovare la giusta destinazione a tutti gli scarti. Conserviamo le carte ancora intonse per l’anno successivo, riportiamo gli alberi veri che abbiamo addobbato ai vivai per farli ripiantare e conserviamo con cura quelli di plastica da riutilizzare il prossimo Natale e organizziamo, perché no, una tombola degli orrori per dare l’opportunità ai regali che non ci sono piaciuti di trovare un altro proprietario.

di Serena Lena