Cosmo SkyMed

Èstato lanciato il nuovo satellite della costellazione italiana Cosmo SkyMed. Dopo quattro rinvii consecutivi, il lancio è avvenuto dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral (Florida) con un razzo Falcon 9 della SpaceX.

E’ il secondo satellite della nuova generazione (Csg), promossa dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e dal ministero della Difesa, con il contributo del ministero dell’Università e della Ricerca. Con questo lancio, arriveranno a 6 i satelliti Cosmo SkyMed attualmente in orbita e l’Italia potrà avere un sistema per l’osservazione della Terra ancora più all’avanguardia.

Questo lancio – si legge sul sito dell’Asi – consentirà di proseguire l’operatività dell’intera costellazione Cosmo SkyMed in orbita da più di quindici anni aumentandone le capacità complessive. Il programma raggiungerà quindi l’ennesimo importante traguardo, in linea con gli obiettivi prefissati dall’ASI e dal Ministero della Difesa. Obiettivo primario di Csg è fornire ad un’utenza duale, civile e militare, i servizi di Osservazione della Terra attraverso un ampio portfolio di prodotti, ottenuti nelle diverse modalità operative del sensore Sar (Radar ad Apertura Sintetica), sia a campo stretto e risoluzione ultra-fine che a campo largo.

SkyMed: il ruolo di primo piano dell’industria italiana

In questo programma l’industria italiana gioca un ruolo di primo piano, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, insieme a un numero significativo di piccole e medie imprese. Thales Alenia Space (Thales 67%, Leonardo 33%) è la capocommessa responsabile dell’intero sistema, mentre Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%) ha realizzato il segmento di Terra e ospita nel Centro spaziale del Fucino il centro di comando e controllo della costellazione. Leonardo contribuisce inoltre al programma fornendo i sensori di assetto stellare per l’orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e le unità elettroniche per la gestione della potenza elettrica. I dati generati dai satelliti COSMO-SkyMed sono commercializzati in tutto il mondo dalla società e-Geos (Telespazio 80%, ASI 20%).