Brics Russia summit ristretto Putin

Entra nel vivo il vertice Brics+ a Kazan, nella Repubblica russa del Tatarstan, con l’ambizioso obiettivo di creare un mercato alternativo all’Occidente. Alla presenza di leader di nove Paesi, tra cui i fondatori Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, insieme a Iran, Egitto, Etiopia, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita, il presidente russo Vladimir Putin ha aperto la sessione delineando un piano per rafforzare la cooperazione economica e affrontare le sfide globali.

Un mercato alternativo e una nuova borsa per i cereali

Putin ha proposto la creazione di una piattaforma di investimenti Brics, un’alternativa al sistema bancario Swift, bloccato dalle sanzioni occidentali contro la Russia. “Questa piattaforma potrebbe diventare uno strumento potente per sostenere le nostre economie e fornire risorse ai Paesi del Sud e dell’Est globale”, ha affermato Putin.

Inoltre, ha avanzato l’idea di una borsa dei cereali Brics, dato che i Paesi membri sono tra i principali produttori mondiali di cereali, legumi e semi oleosi. “Questa borsa contribuirà alla formazione di indicatori di prezzo equi e prevedibili per le materie prime, proteggendo i mercati nazionali da interferenze esterne, speculazioni e carenze artificiali”, ha dichiarato.

Xi e Modi spingono per una riforma dell’architettura finanziaria mondiale

Il presidente cinese Xi Jinping ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra i Paesi Brics, invitando a una riforma dell’architettura finanziaria globale. Xi ha ribadito il ruolo del gruppo nel garantire la sicurezza internazionale e ha esortato a evitare un’escalation del conflitto ucraino. Anche il premier indiano Narendra Modi ha fatto eco all’appello per il dialogo, affermando: “Noi sosteniamo il dialogo e la diplomazia, non la guerra”.

Focus sui conflitti globali: Ucraina, Medio Oriente e Gaza

I conflitti internazionali sono stati al centro delle preoccupazioni di molti leader. Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha lanciato un appello per evitare un’escalation nei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, che rischiano di “diventare globali”. Ha citato la situazione a Gaza, descritta come il “più grande cimitero di bambini e donne del mondo”.

Dalla sua prima partecipazione come membro, l’Iran ha sollecitato i partner Brics a usare tutte le capacità disponibili per porre fine alla guerra a Gaza e in Libano, mentre il presidente Erdogan della Turchia, presente al vertice, ha espresso preoccupazioni simili.

Le reazioni dell’Occidente e delle Nazioni Unite

L’Unione Europea ha chiesto ai partecipanti del vertice di pressare Putin affinché ponga fine alla guerra in Ucraina. Il portavoce per la politica estera della Commissione Europea, Peter Stano, ha dichiarato che la Russia sta “abusando della sua presidenza” dei Brics.

Nel frattempo, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in visita in Russia per la prima volta in due anni, ha sollevato preoccupazioni a Kiev per la sua partecipazione al vertice. “È una scelta che non favorisce la pace”, ha affermato il Ministero degli Esteri ucraino, criticando la sua presenza.


Leggi le notizie di Piazza Borsa

Per restare sempre aggiornato, segui i nostri canali social FacebookTwitter e LinkedIn