Legge di bilancio Giorgetti

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato la manovra di bilancio 2025, che è stata ora depositata alla Camera. Il testo include 144 articoli che introducono importanti novità in ambito fiscale, previdenziale e sociale. Tra le misure più rilevanti figurano l’aumento delle pensioni minime, nuovi bonus nascita, modifiche alla digital tax e una stretta sulle detrazioni per i redditi superiori a 75.000 euro.

Pensioni minime in aumento nel 2025
Per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo, l’aumento previsto sarà del 2,2% nel 2025 e dell’1,3% nel 2026. Questo significa che le pensioni minime passeranno da 614,77 euro a 617,9 euro nel 2025. Tuttavia, per i pensionati residenti all’estero non sarà previsto il recupero dell’inflazione per trattamenti superiori al minimo.

Bonus nascita e mamma
Dal 1° gennaio 2025 sarà introdotto un bonus nascita una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato, riservato alle famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro. Il bonus mamma, già esistente, verrà esteso alle lavoratrici autonome, con una decontribuzione applicabile fino a quando il figlio più piccolo non compia 10 anni, e fino ai 18 anni in caso di tre figli.

Digital tax e criptovalute
La manovra 2025 introduce un aumento significativo della tassazione sulle plusvalenze da criptovalute, portando l’aliquota dal 26% al 42%. La digital tax viene estesa a tutti i soggetti che realizzano ricavi in Italia.

Fondi per sanità e istruzione
Un’iniezione importante di risorse è destinata alla sanità, con un incremento del fabbisogno sanitario nazionale pari a 1,3 miliardi di euro nel 2025 e ulteriori aumenti progressivi fino al 2030. Sono previsti anche 50 milioni di euro all’anno per l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (LEA). Sul fronte dell’istruzione, la manovra stanzia 122 milioni di euro per il 2025 per il miglioramento del sistema scolastico e introduce la Carta del docente anche per i supplenti annuali.

Stretta sulle detrazioni per redditi alti
I redditi superiori a 75.000 euro saranno soggetti a una riduzione delle detrazioni fiscali, con vantaggi crescenti in base al numero di figli a carico. Chi ha un reddito tra 75.000 e 100.000 euro potrà detrarre fino a 14.000 euro, mentre per chi supera i 100.000 euro il tetto massimo sarà di 8.000 euro, ridotto in assenza di figli.


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