Imprese agricole - agricoltura

Con il decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin arrivano importanti novità a sostegno di pratiche agricole sostenibili. Vengono stanziati 193 milioni di euro per finanziare al 65% le spese degli imprenditori per la riconversione degli impianti di biogas, l’acquisto di trattori alimentati a biometano e la promozione dei biofertilizzanti.

Si tratta di misure volte ad agevolare la transizione ecologica del settore primario, in un’ottica di economia circolare e tutela ambientale. Temi questi sempre più rilevanti anche alla luce del cambiamento climatico e del caro-energia. L’obiettivo è favorire lo sviluppo di fonti rinnovabili endogene come il biogas e il biometano, prodotti grazie al riciclo delle biomasse di scarto.

Incentivi per ammodernare gli impianti biogas

In particolare, vengono previsti contributi fino a 600mila euro per le iniziative legate all’ammodernamento degli impianti di biogas esistenti mediante interventi di efficientamento energetico. Si tratta di strutture fondamentali per il recupero del digestato da trasformare in fertilizzante naturale per i campi. In tale ottica, verranno agevolati anche gli investimenti per la creazione di poli consortili deputati al trattamento centralizzato del digestato.

Biofuel per trattori 4.0

Grande attenzione è dedicata anche alla promozione del biometano, una forma di gas naturale rinnovabile ottenuta dalla purificazione e dall’ upgrading biologico del biogas. Ben 15 milioni di euro sono destinati a incentivare la sostituzione dei vecchi trattori agricoli con modelli alimentati a biometano, dotati di sistemi di agricoltura di precisione.

Tali macchine possono supportare gli operatori con mappe dettagliate del terreno, evitando sovrapposizioni nelle lavorazioni e ottimizzando l’uso di concimi ed erbicidi. Un passo importante verso una conduzione delle colture più sostenibile, produttiva e rispettosa dell’ambiente.

Sostegno per biofertilizzanti naturali

Altri 54 milioni di euro saranno invece ripartiti sotto forma di bonus per lo sviluppo della produzione e dell’utilizzo dei biofertilizzanti. Ottenuti a partire dal digestato dei biogas o da materiali di scarto, tali fertilizzanti organici rappresentano un’alternativa naturale ai concimi chimici di sintesi. Migliorano la struttura e la fertilità del terreno senza impattare sulla falda.

Supportare la transizione green

Come sottolineato dagli esperti, il decreto intende garantire un assetto normativo certo per gli investimenti in rinnovabili e pratiche green in agricoltura, un supporto ancor più importante in questa fase di crisi energetica e alimentare, per rendere i campi protagonisti della transizione ecologica. Proprio le misure a favore di biometano e biofertilizzanti puntano a diminuire la dipendenza dalle importazioni di concimi chimici e carburanti fossili.

Un valido assist per il Sud

I fondi messi a disposizione si ispirano a criteri di giustizia ambientale e territoriale. Il 40% delle risorse, pari a circa 77 milioni, è destinato alle sole regioni meridionali, maggiormente in ritardo sul fronte della sostenibilità agricola. Un’occasione interessante per colmare il gap e creare nuove opportunità di sviluppo green in questi territori.

di Serena Lena

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