Un ritratto sfaccettato del risparmio in Italia emerge dalla nuova ricerca Acri-Ipsos presentata in occasione della Giornata mondiale del risparmio. Ben il 46% delle famiglie italiane riesce a risparmiare, una percentuale leggermente inferiore rispetto al 2023, ma con una consapevolezza economica meno ansiosa: molte famiglie sembrano aver adottato una visione più serena e realistica rispetto alla gestione delle proprie risorse finanziarie. Questo segnale positivo rappresenta un elemento di fiducia che si riflette nella capacità del 75% delle famiglie italiane di riuscire a gestire senza troppi affanni una spesa imprevista di media entità, un dato stabile rispetto allo scorso anno.
Consumi e risparmi: un equilibrio delicato
Accanto al lato positivo del risparmio, la ricerca evidenzia un aumento, dal 32% al 34%, delle famiglie che dichiarano di aver consumato interamente il reddito a disposizione. Questo trend segnala una crescente fragilità economica per molte famiglie, che faticano a mantenere un saldo attivo a fine mese.
Secondo la ricerca, questo dato riflette le pressioni del contesto economico, tra inflazione e incertezze, che portano una parte significativa delle famiglie italiane a esaurire le risorse mensili disponibili. Tuttavia, la capacità di risparmiare rimane un obiettivo importante per molte famiglie, considerate le numerose incognite del periodo.
Ottimismo e preoccupazioni: il risparmio oggi
L’analisi Acri-Ipsos descrive un panorama complesso, dove la tendenza al risparmio si intreccia con esigenze di spesa quotidiane sempre più pressanti. Tuttavia, la volontà di far fronte a imprevisti e la fiducia in un bilancio familiare più stabile rappresentano aspetti centrali dell’economia domestica italiana. La ricerca mostra che, nonostante la difficoltà di alcuni nuclei, c’è ancora spazio per una gestione attenta e consapevole del risparmio.
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