Jabil

La vertenza Jabil si avvia verso un epilogo amaro con l’avvio formale della procedura di licenziamento collettivo per i 413 dipendenti dello stabilimento di Marcianise, in provincia di Caserta. La multinazionale statunitense dell’elettronica ha annunciato che entro il mese di marzo 2025 cesserà ogni attività in Italia, chiudendo definitivamente il sito produttivo campano.

L’azienda ha ufficializzato il provvedimento tramite una nota in cui sottolinea che il licenziamento dei lavoratori avverrà seguendo le disposizioni previste dalla legge. L’intero iter sarà completato entro 75 giorni, con scadenza fissata al 25 marzo 2025.

I vertici di Jabil hanno espresso delusione verso i lavoratori e i sindacati, accusandoli di aver rifiutato le proposte avanzate nei mesi scorsi per evitare i licenziamenti. Le soluzioni alternative, secondo l’azienda, avrebbero potuto garantire una transizione meno dolorosa, ma non hanno trovato il consenso necessario.

Questa situazione rappresenta un duro colpo per il territorio, con il rischio di aggravare ulteriormente la crisi occupazionale in un’area già segnata da difficoltà economiche.


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