Sono le piccole imprese con meno di 50 dipendenti a programmare il 67,2% delle assunzioni complessivamente previste per il mese di luglio 2023, mentre le medie imprese nella classe 50-250 dipendenti ne programmano il 16,8% e le medio grandi imprese con oltre 250 dipendenti il restante 16%.
Sotto il profilo settoriale l’industria, nel suo complesso, prevede a luglio circa 150mila assunzioni (+19 mila rispetto a luglio 2022) e oltre 400mila nel trimestre luglio-settembre (+56mila rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), grazie soprattutto alle entrate programmate dal comparto delle costruzioni (57mila nel mese e 158mila nel trimestre).
Le imprese manifatturiere, invece, hanno in programma 92mila entrate a luglio che salgono a 247mila nell’intero trimestre luglio-settembre.
Si conferma a luglio, indica inoltre il bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, l’aumento su base annua della previsione sia per i contratti a tempo indeterminato (+18mila unita; +22,5%), che per i contratti a termine e stagionali (+57mila; +19,5%) e di apprendistato (+8mila; +35,3%); mentre diminuiscono i contratti di collaborazione occasionale e a partita Iva (-10mila; -31,6%).