Giorgia Meloni - Manovra

La legge di bilancio 2024 è nel vivo delle trattative parlamentari, con oltre 4.562 emendamenti depositati presso la commissione Bilancio di Montecitorio entro il termine fissato per oggi alle ore 16. Una cifra decisamente superiore ai circa 3.000 emendamenti dello scorso anno. “Sfidiamo Meloni su proposte concrete”, afferma la capogruppo del Pd, Chiara Braga, sottolineando come il blocco delle opposizioni – in cui spicca il Movimento 5 Stelle con oltre 1.200 emendamenti – punti su temi cruciali come sanità, istruzione, lavoro e transizione ecologica. E’ quanto si apprende da anticipazioni fornite da ANSA.

Web tax e criptovalute: proposte di revisione fiscale
Tra le proposte più controverse emerge la richiesta di Forza Italia di esentare la Rai, altre emittenti e testate online dal pagamento della web tax, proposta che sembra rispondere al pressing della Lega per confermare il taglio del canone Rai anche nel 2025. Sempre in tema di tassazione, il centrodestra si focalizza anche sulle criptovalute: tra le proposte, la richiesta di cancellare l’incremento dell’aliquota al 42% previsto dalla manovra e, in alternativa, di adottare un mini-aumento al 28%.

Nuova rottamazione e bonus mobili
Nel pacchetto di emendamenti della Lega emerge anche la richiesta di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, dal 2000 al 2023, proposta presentata anche da Forza Italia nel decreto Fisco. Altre proposte riguardano il tetto al bonus mobili e l’estensione del bonus mamme alle lavoratrici domestiche, con particolare attenzione alla flessibilità in uscita per le pensioni.

Lotta per la sanità e politiche sociali
Pd, M5S, Avs e altre forze d’opposizione chiedono maggiore impegno verso il Sistema sanitario nazionale, firmando un emendamento congiunto che invoca maggiori finanziamenti per la sanità. La capogruppo dem Braga specifica che “gli emendamenti del Pd puntano anche su istruzione, lavoro e salario, transizione ecologica e diritti sociali e civili”, riflettendo “un’altra idea di Italia” secondo la visione del partito.

Alcune proposte, tuttavia, non hanno superato il vaglio dell’ammissibilità: tra queste, una proposta di Fratelli d’Italia per una tassazione agevolata sulla vendita di case ristrutturate col Superbonus è stata esclusa.


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