Multe italia autovelox

Nel corso del 2023, le multe comminate hanno mostrato un aumento del 6,4% rispetto all’anno precedente e del 23,7% rispetto al 2019, pre-pandemia, secondo le analisi del Sole 24 Ore basate sui dati del ministero dell’Economia riguardanti gli incassi, che hanno raggiunto 1,535 milioni di euro l’anno scorso. Questa crescita dipende da diversi fattori, non solo dal numero maggiore di spostamenti, controlli o infrazioni, ma anche dall’inflazione e dall’efficienza nella riscossione.

La situazione varia da città a città, con alcuni comuni che hanno registrato incassi pro capite superiori a 100 euro all’anno. Ad esempio, a Firenze si è toccata la cifra di 198,6 euro, dove contribuiscono anche i turisti, così come a Rieti (151,3 euro), Siena (133,5 euro), Potenza (120,7 euro), Milano (108,1 euro) e Padova (103,2 euro). La regione del Centro-Nord si dimostra più efficiente nella riscossione, con una percentuale dell’84,3% del totale pagato. Per esempio, a Bologna il tasso di riscossione è del 63,7%, con 81,5 euro di multe pro capite, mentre a Napoli si attesta solo al 14% e a Palermo al 12,2%.

Piccoli comuni e autovelox

Le multe stanno aumentando rapidamente nei comuni più piccoli, con quelli al di sotto dei 10.000 abitanti che hanno incassato 238,6 milioni di euro l’anno scorso, registrando un incremento che va intorno al +50% in quattro anni e addirittura al +59,7% nella fascia tra i 2 e i 5.000 abitanti. Nei comuni più piccoli, a fare la differenza non sono tanto le multe per divieto di sosta quanto gli autovelox.

Il Codacons ha recentemente pubblicato un report basato sui dati del ministero dell’Interno che colloca l’Italia al primo posto in Europa per il numero di rilevatori lungo le strade, con 11.130 apparecchi, contro i 7.700 del Regno Unito, i 4.700 della Germania e i 3.780 della Francia. Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dichiarato l’impegno del governo per limitare l’eccessivo uso degli autovelox, sottolineando che devono essere posizionati strategicamente, non per tartassare i cittadini, ma per garantire la sicurezza stradale.

Sia piccoli che grandi comuni utilizzano gli autovelox per incrementare gli incassi. Ad esempio, Colle Santa Lucia ha incassato 747.000 euro dai turisti di passaggio, mentre Roma ha registrato 154.000 violazioni grazie ai tutor. Tuttavia, l’effetto degli autovelox su Roma si è anche tradotto in una riduzione degli incidenti.

Negli agglomerati urbani più grandi, gli importi delle multe sono generalmente stabili, con una crescita media del 3,3% tra il 2019 e il 2023 per le città con più di 250.000 abitanti. Firenze rappresenta un’eccezione con un aumento dell’85% rispetto al 2019, mentre Milano e Roma hanno registrato un calo rispetto al 2022 e al 2019. La Capitale ha subito una flessione del 11,7% e del 19,1% rispettivamente, mentre a Milano è stata del 3,7% e del 12,5%.

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