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La commissione urbanistica del Comune di Napoli ha approvato all’unanimità il documento strategico di indirizzo che orienterà le politiche urbanistiche del Comune di Napoli in previsione della revisione del Piano Urbanistico della città. In pratica, la commissione ha tracciato le linee guida ed il perimetro entro il quale la giunta comunale dovrà muoversi per approvare la delibera che poi dovrà essere votata in consiglio.

Attrezzare la città della transizione ecologica; costruire la città delle reti e dei flussi accessibili a tutti; riabilitare la città pubblica per produrre qualità urbana e coesione sociale; patrimonializzare la città storica; valorizzare la città della creatività, dello sport e dei “turismi”: questi gli obiettivi strategici del documento illustrati dall’assessore all’urbanistica del Comune, Laura Lieto, che ha definito il documento “un manifesto sulla città del futuro, base programmatica per un metodo di lavoro aperto al confronto, che porterà alla redazione di una delibera di Giunta comunale che definirà la pianificazione urbanistica del Comune per i prossimi anni e alla ridefinizione del Piano Regolatore Generale”.

Ma non solo. Il documento pone l’attenzione anche su tematiche come aree verdi, tutela del centro storico ed edilizia residenziale. Sulla questione si è espresso anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: “Un documento che guarda alla Napoli del 2050 che punta sulla transizione ambientale, sulla lotta alle diseguaglianze, su un nuovo concetto di tutela del centro storico e affronta i temi della residenzialità, della ricucitura sociale e fisica del centro città con le aree periferiche attraverso lo sviluppo infrastrutturale, nuove forme di industrializzazione e il recupero della dimensione complessa dell’Area Metropolitana”.

Soddisfazione per il risultato raggiunto la esprime anche il presidente della commissione urbanistica del Comune di Napoli, Massimo Pepe: “Il documento approvato all’unanimità getta le basi per un confronto costruttivo con tutti i protagonisti di questo processo. Lavoriamo per la Napoli del 2050 affinché possa essere sempre più al passo con le esigenze dei cittadini”.

Nell’ambito della questione urbanistica della città di Napoli, l’attenzione si pone anche nell’area est. “Credo fortemente nel rilancio della zona est – prosegue Massimo Pepe – che per troppo tempo è stata abbandonata nonostante abbia grandissime potenzialità sia in termini di posizione sia per le aree a disposizione. Porta est è una variante urbanistica, la prima che si fa dal 2004. Prevede un importante lavoro infrastrutturale e di riqualificazione urbana con la nascita di un’area verde dal lato di Gianturco ed il cambio di destinazione d’uso degli immobili nel centro direzionale non più utili unicamente come terziari. Il progetto di porta est ha come “partners” Ferrovie dello Stato e Regione Campania. Questo – specifica e chiude Pepe – è già stato approvato prima in Commissione Urbanistica e successivamente in Consiglio Comunale. Sarà una grande occasione di rinascita”.

di M. OLA. 

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