L’assessora Teresa Armato ha presentato la delibera 188 per la costituzione della fondazione “I Gigli di Barra” e la contestuale variazione di bilancio, con l’istituzione di un nuovo capitolo di spesa di 30.000 euro destinati alla creazione del fondo. Questa decisione è stata fortemente sostenuta dalla Municipalità 6 e poi accolta dall’Amministrazione comunale per l’importante valore storico e culturale della festa.
Durante la discussione, il consigliere Luigi Carbone (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha affermato: “La scelta di istituire la fondazione dà merito alla tradizione e fa diventare la festa dei gigli un patrimonio della città.” Ciro Borriello (Movimento 5 Stelle) ha elogiato la decisione, definendola “un passo importante per preservare e valorizzare una tradizione così radicata nel nostro territorio.”
È stato presentato un emendamento dai consiglieri Aniello Esposito e Salvatore Madonna (Partito Democratico) e Ciro Borriello (Movimento 5 Stelle), prevedendo che la struttura tecnico-organizzativa della fondazione si avvalga del supporto del direttore della Municipalità 6.
Toti Lange (Misto) ha suggerito di adottare strategie simili per altre feste popolari cittadine, come quella di Piedigrotta, dicendo: “Questo modello potrebbe essere esteso anche ad altre celebrazioni, contribuendo a rilanciarle.” Iris Savastano (Forza Italia) ha sottolineato: “La valorizzazione delle feste religiose popolari può destagionalizzare il turismo e favorire la crescita di altri quartieri, ma vanno chiariti alcuni aspetti della delibera, come la scelta di creare una fondazione.”
Aniello Esposito ha apprezzato l’impegno dell’Amministrazione, dichiarando: “Il rilancio di questa festa così antica è una dimostrazione del nostro impegno per la cultura.” Salvatore Madonna (Partito Democratico) ha ricordato l’enorme affluenza registrata quest’anno, affermando: “La creazione della fondazione è stata giusta e necessaria.”
Pasquale Esposito (Partito Democratico) ha evidenziato che la fondazione rappresenta anche una misura di legalità: “L’Amministrazione è in prima linea a garanzia di tutto, fungendo da volano per la riscoperta degli antichi casali e dei comuni annessi alla città negli anni Venti del Novecento.” Alessandra Clemente (Misto) ha annunciato il suo voto favorevole, ricordando: “Molti studenti, nel 2011, hanno lottato per sottrarre il monopolio della festa alla criminalità organizzata.”
Salvatore Guangi (Forza Italia) ha presentato una mozione di accompagnamento per impegnare l’Amministrazione a costituire fondazioni per altre feste storiche come quella di San Gennaro, della Madonna del Carmine e di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Toti Lange (Misto) ha proposto un emendamento aggiungendo la festa della Madonna di Piedigrotta, esprimendo preoccupazione per possibili discriminazioni verso altre importanti feste cittadine: “Non possiamo rischiare di creare una disparità tra le diverse celebrazioni tradizionali.”
Giorgio Longobardi (Fratelli d’Italia) e Carlo Migliaccio (Insieme per Napoli Mediterranea) hanno condiviso la preoccupazione, con Migliaccio che ha dichiarato: “Bisogna considerare prima di tutto la valenza storica delle feste.”
Nino Simeone (Misto) ha distinto tra feste patronali decise dalla Curia e feste di comunità, come quella dei Gigli: “Non bisogna confondere le due tipologie di celebrazioni.” Luigi Carbone (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha spiegato: “La scelta della fondazione è necessaria per la grande complessità della manifestazione.” Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) ha concordato, sottolineando la necessità di un’organizzazione adeguata.
L’assessora Armato ha ribadito la complessità della manifestazione e ha chiesto il ritiro delle mozioni di accompagnamento per ulteriori approfondimenti nelle prossime settimane. “La complessità della manifestazione richiede un approfondimento delle modalità di gestione delle fondazioni,” ha detto. Tuttavia, la richiesta è stata respinta da Guangi.
Alla votazione, l’aula ha respinto l’emendamento alla mozione di Lange, ma ha approvato all’unanimità l’emendamento alla delibera presentato da Esposito, Madonna e Borriello, che prevede il coinvolgimento della Municipalità 6 per gli aspetti tecnico-organizzativi.
Dopo le dichiarazioni di voto, la delibera è stata approvata all’unanimità.
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