Con la risposta n. 252 del 9 dicembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito un importante chiarimento sull’applicazione del Superbonus per le spese sostenute nel corso del 2022. È stata confermata la possibilità di ripartire la detrazione fiscale in dieci quote annuali di pari importo, prevista dal comma 8quinquies dell’articolo 119 del decreto-legge n. 34/2020, introdotto con il decreto-legge n. 11/2023. L’aspetto innovativo riguarda la flessibilità dell’opzione, che non obbliga il contribuente a includere tutte le spese sostenute nell’anno di riferimento, ma consente di scegliere quali detrazioni ripartire su dieci anni e quali invece mantenere secondo le modalità ordinarie.
Questa opzione, che si applica alle spese effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, deve essere esercitata nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta 2023. Un requisito imprescindibile è che la rata di detrazione relativa al 2022 non sia già stata indicata nella dichiarazione precedente. L’opzione è irrevocabile e mira a favorire la fruizione del beneficio fiscale, riducendo il rischio di incapienza, ovvero la situazione in cui l’imposta lorda risulti inferiore all’importo della detrazione.
Il chiarimento dell’Agenzia nasce dalla richiesta di una contribuente, proprietaria di un edificio unifamiliare, che aveva sostenuto spese per interventi “trainanti” e “trainati” ammessi al Superbonus e non aveva ancora indicato tali importi nella dichiarazione dei redditi per l’anno 2022. In particolare, la contribuente intendeva usufruire della ripartizione decennale per alcune spese, come la sostituzione dell’impianto di climatizzazione, degli infissi e l’installazione di un impianto fotovoltaico, mentre per altre spese, come l’isolamento termico delle superfici opache, preferiva mantenere la detrazione in quattro anni.
L’Agenzia ha confermato la piena compatibilità delle due modalità di ripartizione, precisando che il contribuente potrà presentare un Modello Redditi integrativo per indicare le spese da detrarre in quattro anni e, al contempo, optare nella dichiarazione relativa al 2023 per la ripartizione decennale delle altre spese. Questo chiarimento si inserisce nella finalità del legislatore di rendere il Superbonus più accessibile e adeguato alle capacità fiscali dei contribuenti.
Il provvedimento si pone in linea con la normativa vigente e le circolari esplicative emesse in precedenza, sottolineando come l’opzione decennale sia stata pensata per ampliare la fruibilità del beneficio fiscale, particolarmente rilevante per i contribuenti con redditi contenuti o ridotta capienza fiscale.
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