Dati importanti quelli che si registrano al porto di Napoli, lasciando ormai alle spalle il periodo difficile del Covid. Investimenti e infrastrutture, ma anche la centralità di Napoli nel Mediterraneo, sono fattori importanti di sviluppo. Lo scorso anno il traffico crocieristico si attestava su 1,2 milioni di presenze mentre quest’anno si tocca già quota 1,5 milioni. In crescita anche il dato dei passeggeri da e per le isole. Dati che si ricollegano al generale boom turistico che vede protagonisti Napoli e la Campania ancora di più rispetto al 2022.
“Stiamo vivendo un generale andamento positivo – dice Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, – che riguarda il settore turismo inteso come crociere o traffico da e per le isole. In quest’ultimo caso si registra una crescita importante di circa il 30% nonostante al Beverello ci sia ancora una struttura provvisoria. Contiamo di avere a dicembre la nuova stazione marittima per dare a turisti e pendolari maggiori servizi”.
Ma a sorridere è anche il traffico mercantile. Rispetto al 2019, periodo pre pandemico, la crescita supera il 7%. “Anche questo settore – continua Annunziata – è in aumento ed è sicuramente un dato positivo. Questa generale crescita deriva da una credibilità importante che Napoli ha conquistato nel mondo con una pianificazione concreta. C’è una delibera di circa 600milioni di euro per i porti della Campania e di questi fondi la gran parte sono per Napoli. I finanziamenti riguardano le banchine, il dragaggio, il miglioramento di fattori come sicurezza e ambiente e la rigenerazione urbana. Tutto ciò – chiude il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale – ha permesso di avere l’attenzione di molte aziende che sono tornate a Napoli o che sono venute per la prima volta”.
di M. OLA