Pnrr a rischio, ma si lavora per la terza ‘rata’. In queste ore si stanno scambiando con Bruxelles gli ultimi documenti “per raggiungere l’obiettivo” di superare la fase di “valutazione” per il rilascio della terza tranche di aiuti legata al raggiungimenti dei 55 obiettivi del Pnrr richiesti per il 31 dicembre 2022.
A riferirlo è stato il ministro degli Affari Europei, Raffaele Fitto nella sua informativa al Senato, specificando che “nelle prossime ore si dovrà trovare una soluzione per raggiungere questo obiettivo”.
Questione delicata di cui il ministro Fitto non ha mai fatto mistero. A rischio infatti ci sono miliardi di euro che Bruxelles potrà concedere all’Italia solo contestualmente a rassicurazioni sugli ormai celebri “obiettivi” da raggiungere necessariamente prima dell’invio del ‘bonifico’ successivo.
L’Italia non può farsi trovare impreparata e così, fino all’ultimo minuto, come accade da settimane nelle stanze del Ministero e non solo, si procede alla corsa contro il tempo per rispettare tutti i parametri imposti dall’Europa per il successivo step.
Appena due giorni fa, intervenendo alla presentazione del nuovo sito della Regione Piemonte per il monitoraggio dell’avanzamento di progetti regionali, il ministro Fitto aveva lanciato l’allarme: “Su 126 miliardi di euro di risorse assegnate alla politica di coesione nazionale ed europea per il periodo 2014-2020, oggi, dopo 9 anni, ne sono stati spesi 34: un quadro non proprio edificante anche se non omogeneo”.