Corte dei Conti Dissesto finanziario comuni

Numeri record di comuni in dissesto finanziario. Le regioni del Mezzogiorno ed in particolare la Campania sono tra quelle più dispendiose. Va a loro, infatti, a Calabria, Campania e Sicilia il record degli squilibri finanziari per i conti delle casse comunali. Con la Campania che presenta un conto davvero mortificante, tanto che più di un comune su tre è sull’orlo de baratro finanziario. Ad evidenziarlo è il Rapporto sui Comuni italiani elaborato dall’Università Ca’ Foscari giunto alla sesta edizione.

I dati del dossier

Secondo l’indagine dal 1 Gennaio al 31 Dicembre scorsi hanno deliberato la dichiarazione di dissesto o attivato una procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ben 70 comuni (44 nuovi casi fanno riferimento a riequilibri e 26 a nuovi dissesti). Ma se il valore medio nazionale è del 12 per cento, quel che emerge – viene sottolineato – è una netta frattura tra Nord e Sud, con tre regioni del Meridione a far registrare la maggior parte dei casi. 

Nel meridione

In Calabria oltre un Comune su due (51%) ha attivato una delle due procedure. Oltre un comune su tre in Campania (36%) e Sicilia (35%). Le altre quattro regioni in cui il fenomeno ha assunto un certo rilievo sono la Puglia (28%), il Molise (24%), la Basilicata (23%) e il Lazio (21%).  Al 31 dicembre 2022 i nuovi casi di procedure non risolte e di dissesti attivi risultavano in totale 205. Tra dissesti e riequilibri, le procedure di criticità finanziaria attive sono ben 467. “Un fenomeno – si legge dal rapporto – che non accenna ad affievolirsi e reclama urgenti riforme”. Le procedure attivate dal 1989 (anno di istituzione del dissesto finanziario) e dal 2012 (anno di introduzione della procedura di riequilibrio) sono state, dal 31 Dicembre 2022, 1243 (732 dissesti e 511 riequilibri) corrispondenti a 931 comuni.