Tornano a crescere i premi dell’Rc auto. Dopo nove anni di continuo ribasso, per la prima volta l’Ivass segnala un rialzo dei costi assicurativi, ma per il Sud ci sono buone notizie.
Secondo quanto rilevato, infatti, il differenziale tra Nord e Sud, ovvero lo Spread tra le tariffe applicate nelle due aree del Paese, non ha subito variazioni, proseguendo la sua discesa.
Solo nel 2022, rileva l’Ivass, lo “spread” tra Napoli e Aosta si è ridotto del 7,7% su base annua e del 46,7% rispetto al quarto trimestre del 2014. Una buona notizia nell’ottica dell’eliminazione della discriminazione territoriale applicata dagli istituti assicurativi nel corso degli ultimi decenni prima dell’inversione di tendenza del 2014.
Le analisi dell’Ivass
La rilevazione Iper dell’Ivass è una fotografia fedele del mercato della Rc Auto. Si tratta infatti degli importi dei premi effettivamente pagati per la garanzia Rc auto dagli assicurati rilevati da un campione di contratti di durata annuale. Al prezzo finale pagato dall’automobilista, ricorda l’Ivass, concorrono la fiscalità, gli sconti sul prezzo di listino e le provvigioni corrisposte agli intermediari nonché le principali clausole contrattuali, incluse quelle relative alla ‘scatola nera’.
Dall’analisi del quarto trimestre emerge poi che tre province su quattro registrano un incremento dei prezzi: gli aumenti interessano prevalentemente le province del Centro e del Nord. A guidare la non invidiabile classifica è Roma (+3,3%), seguita da Bolzano (+3,2%) e da Aosta (+2,7%).
Scatola nera e diversificazione
L’Ivass segnala poi come il 22,1% delle polizze preveda una clausola legata alla presenza di scatola nera (+0,6%) che è molto più diffusa nel Mezzogiorno (nella provincia di Caserta, ad esempio, e’ presente nel 66,8% dei contratti). Nel periodo preso in considerazione dall’ultima rilevazione Iper le compagnie assicurative, sottolinea l’Ivass, hanno adottato strategie sui premi “eterogenee”. Si osservano, infatti, variazioni del prezzo su base annua che oscillano dal -7,8% al +17,6 per cento.