Con 336 voti favorevoli, il Parlamento europeo ha approvato la “Restoration Law”, la legge che prevede misure per proteggere la biodiversità e ripristinare gli ecosistemi in Europa. Il testo è passato superando l’opposizione di parte del Partito Popolare Europeo, dei partiti di destra e delle associazioni agricole. Socialisti, Verdi e Sinistra hanno invece sostenuto la legge.
Obiettivi ambiziosi
La nuova normativa si prefigge obiettivi ambiziosi ma necessari: entro il 2030 ripristinare il 20% delle aree terrestri e marine in Europa per invertire la perdita di biodiversità, estendendo queste misure entro il 2050 a tutti gli ecosistemi che necessitano di recupero. L’obiettivo finale è garantire sicurezza alimentare, resilienza climatica e benessere per la popolazione e la fauna selvatica.
Questi obiettivi ambiziosi sono finalizzati a garantire la sicurezza alimentare, la resilienza climatica e la salute per la popolazione europea, la fauna e la flora.
Misure concrete
Per raggiungere questi obiettivi, la legge prevede misure concrete: la riduzione del 50% dell’uso di pesticidi chimici entro il 2030, l’aumento delle aree protette, sforzi per salvare gli impollinatori, e l’impegno a non perdere alcuno spazio verde urbano entro il 2030, anzi aumentandoli del 5% entro il 2050.
Inoltre, la legge prevede l’aumento della copertura arborea nelle città, il ripristino delle torbiere prosciugate, misure per aumentare la biodiversità nei terreni agricoli, il ripristino degli habitat marini e la rimozione delle barriere fluviali.
Responsabilità nazionali
Per raggiungere questi obiettivi, ogni Stato membro dovrà sviluppare un piano nazionale di ripristino degli ecosistemi con chiari obiettivi e rendicontazione dei progressi. L’UE metterà a disposizione finanziamenti per circa 100 miliardi di euro, stimando che per ogni euro investito nel ripristino della natura, si otterranno dai 8 ai 38 euro di benefici.
Un successo per i favorevoli
Gruppi in Parlamento come i Socialisti hanno accolto con favore l’approvazione della legge, sconfiggendo gli sforzi di ostruzionismo di parte del Partito Popolare Europeo. Si tratta di un primo passo importante per proteggere la natura e risanare gli equilibri ecologici in Europa.
di Serena Lena