Expo2025 gara

Dopo il successo di Expo Dubai 2020, la prossima Esposizione Universale (Expo) si aprirà il 13 Aprile 2025 in Giappone, ad Osaka, nella regione Kansai e durerà fino al 13 ottobre 2025.

Invitalia cura la procedura di gara competitiva con negoziazione per l’aggiudicazione del Plant and Design-Build Contract (FIDIC) e per l’affidamento congiunto della progettazione, dell’esecuzione dei lavori, della manutenzione durante tutta la durata dell’esposizione e poi dello smantellamento del Padiglione Italia presso il sito di EXPO 2025 OSAKA. Per presentare le offerte c’è tempo fino alle ore 13:00 del giorno 4 maggio 2023.

L’appalto per realizzare un Padiglione sul tema dell’interdipendenza tra uomo, natura e tecnologia nella progettazione delle società future, vale a base d’asta 16,25 milioni di euro, a cui potrebbero aggiungersi lavorazioni opzionali (“Optional Works”) per un importo massimo di 7 milioni di euro, e servizi opzionali (“Optional Services”) per un ammontare di 750 mila euro. Il valore massimo stimato per l’appalto è quindi di 24 milioni di euro.

Il tema

“Progettare la Società del Futuro per le nostre Vite” è il tema della prossima Expo nel 2025 ad Osaka che pone l’essere umano al centro dello sviluppo e dell’innovazione con l’obiettivo di creare un grande evento centrato sull’umanesimo delle scienze della vita, delle politiche economiche e sociali, delle tecnologie e della digitalizzazione dei sistemi di apprendimento, informazione e comunicazione. Il tema del Padiglione Italia sarà “L’arte rigenera la vita”.

Tajani: “Vogliamo portare a Osaka il saper fare italiano”

Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani ha indicato che il “Vogliamo portare a Osaka il saper fare italiano e l’arte italiana, interpretata nelle sue molteplici declinazioni nel senso più ampio possibile, come azione umana creativa, frutto di ispirazione, portatrice non solo di innovazione ma anche di valori fondamentali per il futuro delle relazioni umane e sociali. L’unicità di questa proposta risiede nella vocazione millenaria dell’Italia a realizzare attraverso l’arte – intesa anche come scienza, tecnica e filosofia fino ad arrivare alle nuove frontiere del design e del digitale – l’emancipazione dell’uomo e la sua capacità di rigenerarsi per affrontare le sfide future che interessano la nostra società. Italia e Giappone continuano a condividere momenti storici cruciali e sfide importanti, come il rapido invecchiamento della popolazione, gli effetti della pandemia e della digitalizzazione sui rapporti sociali nelle giovani generazioni, la scarsità di risorse”.