Ursula Von der Leyen - sanzioni gas

Guerra Ucraina, in arrivo nuove sanzioni Ue contro la Russia. Il quinto pacchetto, che sarà approvato nelle prossime ore, prevede tra le altre misure lo stop agli acquisti di carbone russo, che rappresenta il 45% delle importazioni Ue, e chiusura dei porti europei alle imbarcazioni gestite da russi. Sarà inoltre proposto un bando per gli operatori di trasporto su strada russi e bielorussi.

La risposta ai pagamenti in rubli

Le ulteriori misure adottate contro Mosca, secondo le intenzioni, rispondono alle contromisure attuate da Putin. In particolare la compravendita di gas e materie prime in rubli: una mossa che ha ‘spiazzato’ gli analisti e rivalutato la valuta russa.

L’impatto sull’energia

Il quinto pacchetto per la prima volta impatta sull’energia disegnando un phasing out (graduale eliminazione) dell’import di carbone, che vale 4 miliardi di euro l’anno. Di più l’Ue al momento non può fare: sul carbone l’accordo dei Paesi c’è, sul petrolio non ancora, mentre sul gas l’intesa è lontana. Decisiva, ancora una volta, sarà la posizione di Berlino. Ma qualcosa, anche in Germania, sta cambiando. La sua apertura allo stop al carbone non è marginale visto che sarà l’industria tedesca, innanzitutto, a subire le ripercussioni del divieto. Non solo, la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen ha annunciato che l’esecutivo Ue sta lavorando a sanzioni aggiuntive, “anche sulle importazioni di petrolio”. Insomma, l’approccio è quello graduale per costruire il consenso tra tutti i Paesi. Divieto di transazioni a quattro nuove banche – Le sanzioni colpiranno anche Le sanzioni colpiranno anche “quattro banche chiave” russe, tra cui la seconda per grandezza, la Vtb.

Da sole rappresentano il 23% della quota di mercato nel settore bancario russo. Resta chiaramente fuori dalle misure Gazprombank, la banca del gas.