Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha annunciato le sue dimissioni irrevocabili con una lettera indirizzata alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Nella missiva, Sangiuliano ha dichiarato di voler agire “in tutte le sedi legali” contro coloro che, a suo dire, gli hanno procurato un danno, preannunciando un imminente esposto alla Procura della Repubblica. “Agirò contro chi ha pubblicato fake news in questi giorni”, ha aggiunto il ministro uscente.
Al suo posto, il nuovo ministro della Cultura sarà Alessandro Giuli. La nomina è stata formalizzata con un decreto firmato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta della premier Meloni. Giuli presterà giuramento questa sera al Quirinale, alle ore 19.
La vicenda che ha portato alle dimissioni di Sangiuliano coinvolge anche Maria Rosaria Boccia, il cui rapporto con l’ex ministro non è passato inosservato alla Corte dei Conti, dove sono in corso le valutazioni del caso.
L’avvocato di Sangiuliano, Silverio Sica, ha precisato che “non ci sono prove che sia stato ricattato, lo escludiamo certamente” e ha definito la questione come “una vicenda privatissima“. Secondo il legale, “questa vicenda politicamente risponde a una logica della doppia morale tutta italiana“.
Sica ha inoltre sottolineato che si stanno verificando “una per una le dichiarazioni della dottoressa Boccia” per capire se vi sia stata una violazione della riservatezza in quella che è stata una “vicenda umana che ha accomunato per breve tempo queste due persone”. Sugli eventuali tempi dell’esposto, l’avvocato ha chiarito: “Aspettiamo si calmi la vicenda politica e poi faremo firmare la denuncia che stiamo elaborando”.
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