Sanità tetto di spesa

La sanità campana al centro di un acceso dibattito che ha visto protagonisti la consigliera regionale indipendente Maria Muscarà, il presidente del movimento politico “Sud Protagonista” Salvatore Ronghi, e Vincenzo D’Anna, presidente di “Federlab Campania”. Durante una conferenza stampa presso la Sede del Consiglio Regionale della Campania, i tre esponenti hanno avanzato proposte significative per affrontare le criticità del sistema sanitario della regione.

Maria Muscarà ha evidenziato come il problema delle liste di attesa sia una delle principali preoccupazioni dei cittadini campani, sottolineando che i tempi per visite ed esami diagnostici sono nettamente superiori rispetto ad altre regioni italiane. Ha denunciato lo squilibrio tra prestazioni effettuate nel pubblico e quelle nel privato accreditato, citando dati allarmanti: in un anno sono state eseguite 458 TAC nel pubblico contro 8.692 nel privato. Inoltre, ha sottolineato che la raccolta disomogenea dei dati rende difficile una reale valutazione delle liste di attesa, un problema che è stato sollevato anche dalla Corte dei Conti.

Vincenzo D’Anna ha rimarcato l’importanza della rete dei privati accreditati, che ha evitato una paralisi della sanità regionale. Tuttavia, ha criticato l’attuale gestione delle risorse economiche, basata su tetti di spesa mensili che, secondo lui, frammentano il problema senza risolverlo. Ha proposto di adottare una programmazione basata sul fabbisogno reale delle prestazioni, piuttosto che su valori economici predeterminati.

Salvatore Ronghi ha richiesto una riorganizzazione profonda del sistema sanitario campano, iniziando con lo scorporo dei principali ospedali napoletani dall’Asl Napoli 1 Centro per creare un’unica Azienda per l’Emergenza. Ha proposto di integrare contratti specifici per medici e paramedici coinvolti e di ricostituire l’Agenzia Regionale Sanitaria, l’ex Arsan, per concentrare su di essa la programmazione e il monitoraggio del sistema sanitario. Ronghi ha inoltre evidenziato la necessità di procedere con la nomina dell’Assessore alla Sanità, una figura che manca da tempo in Campania.

La conferenza stampa si è conclusa con un appello congiunto a superare l’inutile dicotomia tra pubblico e privato, auspicando una riforma che valorizzi entrambi i settori per garantire l’efficienza e l’accessibilità del sistema sanitario regionale.


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