Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha dichiarato che il Governo sta valutando la possibilità di ammodernare e ampliare le strutture esistenti per il deposito delle scorie nucleari, nell’ottica di facilitare anche il rientro dei rifiuti ad alta attività attualmente stoccati all’estero. L’annuncio è stato fatto durante un’audizione davanti alle Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera.
Pichetto ha sottolineato che, secondo le attuali previsioni, l’autorizzazione unica per il Deposito Nazionale delle scorie nucleari potrebbe essere ottenuta entro il 2029, con la messa in esercizio definitiva prevista per il 2039. Questo progetto è di fondamentale importanza per la gestione a lungo termine delle scorie nucleari, con l’obiettivo di garantire la sicurezza energetica e ambientale del Paese.
Il piano prevede quindi un intervento a doppio livello: da una parte, si mira a modernizzare le strutture già esistenti, dall’altra, si punta alla realizzazione del Deposito Nazionale come soluzione definitiva per il trattamento e lo stoccaggio delle scorie.