Si è conclusa a Napoli la quinta edizione degli Stati Generali sull’Ambiente in Campania, la conferenza regionale che ogni anno fa il punto sulle tematiche ambientali nel territorio campano.
L’edizione 2023, ospitata come di consueto alla Mostra d’Oltremare, riunisce ogni anno istituzioni, esperti, associazioni e semplici cittadini per tracciare un bilancio sullo stato di salute del territorio campano e individuare strategie di lungo periodo verso lo sviluppo sostenibile.
La gestione dei rifiuti
Nel corso della tre giorni, particolare attenzione è stata dedicata alla gestione dei rifiuti urbani, tema al centro dell’ultima giornata di lavori. Presenti il viceministro all’Ambiente Vannia Gava e il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, che hanno sottolineato come la sfida dei rifiuti vada affrontata in un’ottica di economia circolare, un’opportunità per l’ambiente e l’economia e non un problema. Serviranno impianti innovativi per ottenere materie prime seconde utili alle imprese.
La Regione Campania ha presentato i risultati degli sforzi compiuti, con un incremento della raccolta differenziata e l’ammodernamento tecnologico degli impianti. L’obiettivo dichiarato è scalare le posizioni nella classifica europea.
La valorizzazione dei borghi
Infine, ampio spazio è stato dato alla valorizzazione del patrimonio dei piccoli borghi della regione, spesso colpiti da problemi di spopolamento. Con 335 comuni coinvolti per una popolazione complessiva di oltre 1 milione di abitanti, i borghi campani custodiscono un immenso patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico che la Regione intende porre al centro delle proprie politiche di sviluppo sostenibile. Per far fronte al rischio di abbandono che interessa molti centri minori, la giunta regionale ha presentato il progetto “Borghi Salute e Benessere”, che punta a costituire una rete di 48 aggregazioni di piccoli comuni con meno di 20.000 abitanti. Ogni aggregazione, raggruppando almeno 3 comuni, potrà accedere ad un finanziamento di 50.000 euro per elaborare progetti congiunti di promozione e valorizzazione del territorio.
L’obiettivo è valorizzare l’offerta integrata di queste aree in chiave di turismo lento, enogastronomico e culturale, superando una logica di campanilismi e proponendo invece pacchetti esperienziali che consentano di scoprire le peculiarità di ogni singolo borgo. Sarà inoltre creata un’immagine coordinata tramite marchio BSB (Borghi Salute e Benessere), mentre programmi di comunicazione promuoveranno queste destinazioni nei mercati internazionali.
In questo modo la Regione punta a rilanciare centinaia di piccoli comuni interni mettendoli in rete, creando occupazione legata a forme sostenibili di ospitalità diffusa e al contempo salvaguardando identità culturali messe oggi a rischio dallo spopolamento. Un modello virtuoso di valorizzazione delle aree interne che sarà al centro del dibattito degli Stati Generali dell’Ambiente anche per i prossimi anni.
Il concorso per i giovani
Uno spazio è stato dedicato ai giovani con il concorso “MareMoovie”, che ha coinvolto le scuole campane nella realizzazione di video a difesa dell’ambiente, dimostrando la loro sensibilità.
di Serena Lena
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