Istat, positivi dati costruzioni: traina il Superbonus

Superbonus e Sismabonus trainano il settore delle costruzioni confermando la crescita, su base annua, dell’intera filiera. A marzo 2022 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni aumenti del 2,0% rispetto a febbraio 2022. Lo si apprende da una stima pubblicata da Istat.

Nella media del primo trimestre 2022, si legge dal report, al netto della stagionalità, la produzione nelle costruzioni aumenta del 7,0% nel confronto con il trimestre precedente.

I numeri

Su base tendenziale, l’indice corretto per gli effetti di calendario cresce del 19,4% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 23, come a marzo 2021), mentre l’indice grezzo registra una crescita del 20,5%. Nella media del primo trimestre del 2022, l’indice corretto per gli effetti di calendario aumenta del 19,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’indice grezzo cresce del 20,9%.

Resta, dunque, positivo il bilancio per l’intero settore che, con un +2% su base mensile, continua a registrare una crescita nonostante le difficoltà più volte esplicitate da imprese e partite iva. Resta infatti aperto il dibattito politico tra le parti per la ricerca di correttivi che garantiscano l’intera filiera delle costruzioni. L’aumento del costo di materie prime, nonché le continue modifiche legislative, pongono gli operatori in uno stato d’incertezza.

Le proteste

Lo scorso 18 maggio, in migliaia sono scesi in piazza a Roma per chiedere lo sblocco delle cessioni dei crediti fiscali. Partitalia, associazione delle partite iva, insieme alla Class Action nazionale dell’edilizia, alla Federazione artigiani commercianti italiani, a Le partite iva Italia, all’Associazione tecnici e costruttori, Edil Cons-sì e Confederazione sindacati lavoratori europei, contestano le modalità con le quali il governo Draghi ha cambiato le regole sulle cessioni dei crediti, accusando l’esecutivo di aver creato incertezza per aziende e clienti, e di mettere a rischio il futuro oltre mezzo milione di famiglie italiane.