Tramp Musk

Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha avuto un immediato impatto positivo sui mercati, con effetti record sulle fortune dei miliardari statunitensi. Secondo il Bloomberg Billionaires Index, la top ten dei paperoni mondiali ha visto lievitare il proprio patrimonio di quasi 64 miliardi di dollari in un solo giorno, il maggiore incremento giornaliero registrato dall’indice dalla sua creazione nel 2012.

Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX e l’uomo più ricco del pianeta, ha beneficiato in modo straordinario dell’effetto Trump, aumentando la sua fortuna di ben 26,5 miliardi di dollari, portando il suo patrimonio personale a toccare quota 290 miliardi.

“Queste elezioni sono solo l’inizio del mio impegno”, ha dichiarato Musk, che si è distinto come una delle voci più influenti del panorama economico e tecnologico globale.

Altre figure di spicco hanno registrato guadagni significativi: Jeff Bezos, fondatore di Amazon e seconda persona più ricca al mondo, ha incrementato il proprio patrimonio di 7 miliardi di dollari, raggiungendo i 230 miliardi di dollari, mentre Larry Ellison, presidente del colosso software Oracle e noto sostenitore repubblicano, ha aggiunto 9 miliardi alla sua fortuna, ora stimata a 193 miliardi.

Incrementi Record per i Giganti della Tecnologia
Anche altri nomi illustri della tecnologia hanno visto crescere i loro patrimoni: tra questi i cofondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, il cofondatore di Microsoft Bill Gates, e l’ex amministratore delegato della stessa azienda, Steve Ballmer. La fiducia nelle politiche economiche del nuovo governo americano sembra dunque avere dato un forte impulso ai titoli tecnologici, i più grandi beneficiari del recente rally.

Un Impatto Senza Precedenti
L’incredibile aumento del valore delle azioni in seguito alla vittoria di Trump rappresenta un fenomeno senza precedenti nella storia dell’indice Bloomberg. Secondo gli analisti, il boom riflette le attese di una politica economica favorevole alle imprese, con nuove prospettive di crescita per il settore tecnologico. In questo quadro, l’euforia dei mercati ha arricchito ancor di più i leader della Silicon Valley e della tecnologia americana, consolidando ulteriormente il divario economico rispetto al resto del mondo.

L’effetto post-elettorale ha segnato una delle giornate più significative per i grandi dell’hi-tech, in quella che sembra prefigurare una nuova fase di espansione per le loro aziende e per l’intero settore economico statunitense.


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