L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato l’immissione in commercio in Italia di Elacestrant, un nuovo farmaco orale per il trattamento del tumore al seno in fase metastatica. Si tratta di una terapia mirata destinata alle pazienti per le quali le prime linee di trattamento non hanno avuto successo.
Elacestrant, già commercializzato negli Stati Uniti, in Germania e nel Regno Unito, non rappresenta una cura definitiva, ma rallenta significativamente la progressione della malattia, migliorando la qualità della vita. Il suo meccanismo d’azione si distingue per l’efficacia nella fase avanzata del tumore e per la somministrazione per via orale, senza ricorrere alla chemioterapia, con un impatto meno invasivo sulla quotidianità delle pazienti.
La produzione in Italia sarà affidata al gruppo Menarini, presso il centro di Pisa dedicato allo sviluppo di nuove molecole oncologiche ad alto potenziale terapeutico. Si tratta di una struttura specializzata nella combinazione tra anticorpi monoclonali e agenti citotossici, una strategia che consente di colpire in modo selettivo le cellule tumorali.
Entro tre mesi, secondo le previsioni, Elacestrant sarà disponibile anche per le pazienti italiane. Un risultato che rappresenta non solo un passo avanti per la medicina, ma anche un esempio concreto del valore della sinergia tra innovazione, industria, sanità e università.
“È un traguardo straordinario”, ha commentato Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, sottolineando il ruolo chiave della ricerca condotta a Pisa. “Elacestrant non guarisce, ma blocca le metastasi. È la scienza toscana che migliora la qualità della vita, che parla al mondo, che salva vite. Ecco la Toscana in cui crediamo, quella che crea valore per la comunità, produce futuro e si prende cura delle persone anche nei momenti più difficili.”
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