Istat - produzione, inflazione, fiducia

Secondo le recenti stime dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), le vendite al dettaglio in Italia a marzo 2024 hanno mostrato segnali contrastanti, con una variazione congiunturale nulla in valore e un lieve calo dello 0,1% in volume. Questo scenario dipinge un quadro complesso dell’economia di consumo nel paese.

Un’analisi più dettagliata rivela che le vendite dei beni alimentari hanno registrato un modesto aumento, con un aumento dello 0,2% in valore e dello 0,1% in volume. Questo potrebbe riflettere una continua domanda per i beni di base, nonostante il contesto economico incerto. Tuttavia, le vendite dei beni non alimentari hanno subito una diminuzione sia in valore (-0,3%) sia in volume (-0,3%), suggerendo una cautela da parte dei consumatori nell’acquisto di beni non essenziali.

Guardando alla tendenza su base annua, si nota un aumento significativo delle vendite al dettaglio. A marzo 2024, le vendite totali sono aumentate del 2,0% in valore e dello 0,3% in volume rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo suggerisce una crescita costante nel settore al dettaglio nel corso del tempo, nonostante le sfide economiche globali.

In particolare, le vendite dei beni alimentari hanno trainato questa crescita, evidenziando un aumento del 6,4% in valore e del 3,6% in volume su base annua. Questo potrebbe essere attribuito a una combinazione di fattori, tra cui l’aumento dei prezzi alimentari e cambiamenti nelle abitudini di consumo dei consumatori.

D’altra parte, le vendite dei beni non alimentari hanno registrato un declino sia in valore (-1,5%) sia in volume (-2,0%) su base annua. Questo potrebbe indicare una domanda più debole per i prodotti non essenziali o una maggiore concorrenza da parte di altri canali di vendita.

____________________________________________

Per restare sempre aggiornato, segui i nostri canali social Facebook, TwitterLinkedIn